Sardegna

Sindacapoli. “Il fatto non sussiste”: la Corte d’Appello di Cagliari ribalta le condanne per corruzione, tutti assolti

Con una clamorosa inversione di giudizio, la Corte d’Appello di Cagliari ha completamente ribaltato i verdetti del Tribunale di Oristano, assolvendo pienamente tutti gli imputati nel caso di “Sindacopoli” che ipotizzava un sistema di corruzione tra pubblica amministrazione, professionisti e imprese. “Il fatto non sussiste”, hanno sentenziato i giudici, ponendo fine a una lunga battaglia legale.

La sentenza concede l’assoluzione completa a Salvatore Pinna, ingegnere di Tonara, che in primo grado era stato condannato a 7 anni e 6 mesi. Assolti anche Rinaldo Arangino, ex sindaco di Belvì, che aveva affrontato una pena di 6 anni, e Pier Paolo Sau, ex primo cittadino di Tonara, precedentemente condannato a 4 anni e 3 mesi.

Inoltre, Pinna, Arangino e Pietro Crobu, ex vicesindaco di Ortueri (che aveva ricevuto una condanna a 4 anni e 3 mesi), sono stati tutti prosciolti per un’ulteriore accusa a causa della sopraggiunta prescrizione.

La decisione rappresenta una vittoria significativa per i team di difesa, tra cui gli avvocati Massimiliano Ravenna, Gianfranco Sollai, Daniela Russo e Marcello Sequi, che hanno espresso grande soddisfazione per l’esito.

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