simulazioni tra montagna e grotta [FOTO]
Fine settimana intenso per il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, impegnato in una serie di esercitazioni tecniche complesse tra le montagne dell’Alto Sangro e le profondità delle grotte del Lazio.
A Villetta Barrea, in provincia dell’Aquila, le stazioni alpine di Chieti e Sulmona hanno simulato un difficile intervento di soccorso a quota 1300 metri. I tecnici hanno affrontato una situazione di emergenza che prevedeva il recupero di un figurante precipitato in un pozzo di circa 30 metri di profondità. Dopo l’attivazione da parte del Tecnico di Centrale Operativa, il sanitario è stato calato sul fondo per stabilizzare il “ferito”, consentendo così l’avvio delle operazioni di recupero su corda. Una volta estratto, il paziente è stato trasportato a valle in barella, attraverso calate assistite in tratti particolarmente esposti.
Nel frattempo, la Delegazione Speleologica abruzzese si è dedicata alla formazione dei propri tecnici a Rigopiano e Carpineto Romano. Sabato 28 giugno l’attività si è svolta su falesia, con allestimenti didattici per il recupero in parete, mentre domenica 29 l’addestramento si è spostato nella grotta “Ouso di Pozzo Comune”. Qui i tecnici hanno simulato il recupero di un ferito lungo pozzi verticali, meandri e passaggi allagati, con manovre speleologiche durate oltre sette ore.
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