Puglia

Sicurezza a Bari, Sasso (Lega) contro Leccese: “Non vuole i taser”

“Bari è da settimane ostaggio di violenze compiute da cittadini stranieri, in particolare nordafricani. Mentre il Governo sta intervenendo con l’invio di più forze di polizia sul territorio, la Lega ha chiesto al sindaco Vito Leccese un’azione più incisiva da parte della Polizia Locale. Il primo cittadino, invece, preferisce concentrarsi sull’apertura di dehor e tavolini nei luoghi delle aggressioni”. Lo dichiara il deputato pugliese della Lega, Rossano Sasso.

“Come Lega – sottolinea – abbiamo chiesto che gli oltre 500 operatori di Polizia Locale vengano dotati di guanti, giacche antitaglio e taser per fronteggiare l’aumento di rapine, risse, aggressioni e violenze sessuali. La risposta di Leccese è stata incredibile: ha dichiarato che ci sono ‘valutazioni politiche e sociologiche contro l’uso del taser’ e ha espresso preoccupazione per l’incolumità dei delinquenti colpiti dalle scariche elettriche del dispositivo. Leccese, invece, farebbe bene a preoccuparsi dell’incolumità dei baresi: il taser – evidenzia Sasso – è uno strumento utilizzato in tutta Italia, anche da amministrazioni di sinistra, e serve a garantire maggiore sicurezza agli operatori”.

“Dopo il suo mentore politico Decaro, che marciava a piedi scalzi per chiedere più immigrati a Bari – conclude – oggi ci troviamo di fronte a un sindaco buonista che teme di torcere un capello a rapinatori, accoltellatori e stupratori. Follia. A breve, insieme al consigliere regionale Fabio Romito e ai consiglieri comunali Giuseppe Carrieri e Livio Sisto, lanceremo una raccolta firme per chiedere che il taser venga finalmente utilizzato dalla Polizia Locale di Bari”.




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