“Siamo noi le vittime”. E la Giunta apre a un presidio fisso – Torino Oggi
Malamovida e spaccio in Vanchiglia: la petizione firmata da 300 residenti arriva in Consiglio Comunale e l’assessore Chiavarino propone un presidio fisso delle forze dell’ordine. Piazza Santa Giulia dal primo marzo è diventata una delle sette “zone rosse” di Torino, cioè una delle zone con più controlli in seguito all’ordinanza del prefetto Donato Cafagna, ma i residenti continuano a lamentare gli stessi problemi ogni notte: schiamazzi notturni, sporcizia, fuochi d’artificio e spaccio.
“Reclamiamo il danno alla salute, la sicurezza, la dignità umana – ha invocato il primo firmatario della petizione, Salvatore Pedone, durante la presentazione nelle commissioni bilancio, commercio, tempo libero e ambiente –. Ci sembra che manchi la volontà politica. Siamo noi le vittime di spacciatori, movide, ubriachi, macchine e marciapiedi rotti, spaccio di fronte alle scuole, vomito e urina sulle strade dopo le innumerevoli chiamate al 112. Abbiamo vergogna a chiamare gente a casa nostra. Chiediamo che ci sia un controllo da parte della polizia“.
D’accordo anche l’assessore al commercio Paolo Chiavarino, che ha auspicato una presenza fissa delle forze dell’ordine da richiedere con maggiore intensità al tavolo della sicurezza con la prefettura. “Sono d’accordo – ha detto – che ci sono rari passaggi dei mezzi che devono fungere da deterrenza. Il nuovo Prefetto è disponibile ma secondo me dobbiamo ancora incalzarlo: serve tenere i mezzi lì come azione di deterrenza e non si vedranno più i delinquenti. Serve fare intervenire le pattuglie, non si può lasciare la nostra polizia locale da sola“.
“Non è vero che il sindaco non ha competenze sulla questione – ha incalzato la capogruppo di Forza Italia Federica Scanderebech –, siede al tavolo della Prefettura e poteva dare degli input. La nostra priorità è garantire la sicurezza e il benessere dei residenti, dei commercianti e di tutti coloro che frequentano il quartiere. È necessario intervenire per frequenze maggiori di lavaggi di strade, è necessario che Amiat aumenti la pulizia dei cassonetti e incrementi le frequenze di ritiro dell’immondizia“.
Il presidente della circoscrizione 7 Luca Deri ha però voluto sottolineare gli interventi fatti e i passi in avanti: “Voglio sfatare alcune leggende metropolitane: gli interventi della polizia municipale vengono effettuati, a fianco quelli dei carabinieri, della polizia di stato e della finanza. Sono centinaia di controlli che hanno portato anche a chiusure temporanee e definitive di alcuni locali, oltre alle multe. Nella zona più calda ci sono tre telecamere, sono stati fatti degli arresti, l’ultimo sabato scorso. La zona è controllata ma alcuni problemi rimangono. Molto è stato fatto, serve raggiungere un equilibrio più naturale tra ragazzi, locali e cittadini“.