Si rivedono i Massage: il loro terzo album “Coaster” è atteso ad ottobre

Sono passati quattro anni dall’ultima uscita discografica dei Massage, pilastri dell’indie pop di Los Angeles. Ora, il 10 ottobre, tornano con “Coaster“, un album magistrale di 10 tracce in cui la band, ci dicono le note stampa, affronta gli sconvolgimenti e le incertezze dell’età adulta nell’unico modo che conosce: insieme, cinque amici di lunga data, sfornando una ‘Perfect Pop Song’ dopo l’altra.
I Massage si sono sempre considerati appassionati di musica piuttosto che veri e propri “musicisti”, e “Coaster” – il loro terzo LP dopo “Oh Boy” del 2018 e “Still Life” del 2021 – evoca ancora ricordi di altre epoche: “Pictures of You” dei The Cure; “September Gurls” dei Big Star; “Bring on the Dancing Horses” degli Echo and the Bunnymen; “Shivering” di David Kilgour; persino la spavalderia post-Madchester degli Oasis al loro apice.
Eppure, sebbene alcuni aspetti di “Coaster” possano sembrare familiari, qui si fondono in qualcosa di più grande e raro: una band che finalmente suona più simile a se stessa che alle sue influenze.
“Siamo stati etichettati come ‘jangle pop’ e accostati al ‘fog pop’“, dice Andrew Romano, chitarrista e cantante. “Ci siamo persino definiti ‘college rock’. Ma non siamo mai riusciti a inserirci davvero da nessuna parte. Penso che Coaster sia il punto in cui abbracciamo questa via di mezzo. Siamo un gruppo pop, puro e semplice. Non vogliamo solo ricordarti qualche altra band. Vogliamo scrivere canzoni che non riesci a toglierti dalla testa“.
La nuova raccolta che non può non riflettere quanto i suoi membri hanno passato dopo “Still Life”. Il bassista David Rager ha quasi perso la sua casa a Los Angeles nel devastante incendio di Eaton; lui e la sua famiglia non sono ancora tornati. Il padre di Romano è sopravvissuto a un grave tumore. La tastierista e cantante Gabi Ferrer ha sposato il suo compagno Thaddeus Ruzicka, fotografo e videomaker dei Massage, e lo scorso giugno ha avuto un bambino. Alex Naidus (chitarra, voce) e Natalie de Almeida (batteria) hanno avuto un figlio pochi mesi dopo. Nessuna delle due gravidanze è stata facile, né è andata esattamente come previsto.
“Immagino che crescere significhi proprio questo: accettare di non essere il centro dell’universo“, dice Ferrer, che ha anche creato la copertina dell’album. “Questo è diventato il tema del disco“.
Nessuna canzone incarna meglio l’evoluzione dei Massage di “Daffy Duck”, il primo singolo tratto da “Coaster”. È nato come un demo senza parole: solo la Rickenbacker di Romano, la sua melodia mormorata e un campione di rullante. Ferrer ha scritto il testo su quel momento cruciale che tutte le relazioni trentenni prima o poi raggiungono, poi ha registrato la sua voce a tarda notte a casa sua.
L’intero processo, meticoloso, per arrivare alla canzone finita ha richiesto due anni dall’inizio alla fine, ma ha prodotto qualcosa di immediato e peculiare: un inno massimalista che evoca “Girls Just Want to Have Fun” di Lauper, “Technique” dei New Order, “Glasgow School” degli Orange Juice e persino “Dancing on My Own” di Robyn…pur suonando come solo i Massage avrebbero potuto farlo.
“‘Daffy Duck’ è probabilmente il brano più vicino che potremo mai scrivere a un ‘banger’“, dice Romano. “Ma è un banger molto nostro, non sai se ballare o piangere“.
Tracklist:
1. No North Star
2. Daffy Duck
3. Without Your Love
4. Hang On to that Feeling
5. When You Go
6. Psychic
7. Fading Out
8. We’re Existential
9. Parrots of Rome
10. After All
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