Puglia

si parte da pulizia zone movida e spiagge

BRINDISI – La priorità è stata data al lavaggio delle zone della movida e dei corsi. I mezzi della Teknoservice, stanotte (domenica 15 giugno) hanno fatto il loro esordio per le vie di Brindisi. La società piemontese è subentrata ad Avr (già Teorema) nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e di nettezza urbana, per contro dell’amministrazione comunale. Il passaggio di cantiere è scattato dopo la mezzanotte.

Il nuovo gestore si è insediato presso uno stabilimento nella zona industriale di Brindisi. Il definitivo via libera al cambio di gestione è arrivato mercoledì scorso (11 giugno), dopo che il Tar di Lecce ha bocciato i motivi aggiuntivi del ricorso cautelare presentato da Avr, che ha tentato di stoppare l’affidamento alla ditta piemontese, dopo essere stata estromessa dall’appalto, a seguito del pronunciamento del Consiglio di Stato, nel novembre 2024. L’udienza per la trattazione del merito, ad ogni modo, si svolgerà il 26 novembre 2025.

Cantiere Teknoservice

Al netto del contenzioso fra le due aziende, i 215 lavoratori della platea storica, più altri sette lavoratori con contratto fino al 30 settembre, sono passati alla dipendenze della nuova azienda. I veicoli sono usciti dal cantiere intorno alle ore 4. I più mattinieri li hanno visti in azione presso piazza Cairoli, sui corsi, intorno al teatro Verdi e sul lungomare Regina Margherita, ai piedi della scalinata Virgilio. La società procederà inoltre con l’installazione di cassonetti e trespoli (cestini in cui è possibile differenziare vetro, carta e indifferenziato) presso lidi e spiagge libere e con la pulizia degli arenili, tramite cosiddetto puliscispiaggia.

Quindi saranno raccolti i rifiuti sulla litoranea nord e saranno svuotati i cestelli getta carte nelle principali vie di città. L’attività di spazzamento nel centro cittadino, andrà avanti fino alle ore 21.

Il contratto sottoscritto da Teknoservice è in scadenza il prossimo 30 settembre, ma è prevista un’eventuale proroga per ulteriori 12 mesi, in attesa che il Comune definisca il bando decennale europeo. 

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