Abruzzo

Si è spento Guido D’Accurzio, storico sindacalista teatino


Si è spento all’età di 72 anni Guido D’Accurzio, storico sindacalista teatino e volto noto in città. Una notizia che questa mattina ha sconvolto i tanti amici e conoscenti che avevano sperato in una ripresa delle condizioni dell’uomo, che aveva problemi di salute ed era ricoverato all’ospedale SS. Annunziata.

Purtroppo non ce l’ha fatta. Di lui ricordiamo le battaglie con la  Fim Cisl accanto ai lavoratori della Cmti srl Società Petroleum di Ortona nel 2016 e di altre importanti aziende del territorio.

Il ricordo più commovente oggi è probabilmente quello del collega Valeriano de Angelis che su Facebook scrive così: “Svegliarsi il giorno seguente con il sole che filtra in casa per annunciarti che l’ultima giornata del 2024 sarà serena, entra in contrasto con ciò che apprendi dalle notizie della tua città che illumina il volto di una semplice e coraggiosa persona immersa nel mondo del lavoro, vicina al lavoratori ed alle fabbriche, nella buona e nella cattiva sorte: Guido D’Accurzio un rappresentante sindacale nostrano senza alcuna bandiera politica, strenuo difensore della dignità lavorativa di chi, tra legittime rivendicazioni e traversie della vita, si siede a tavola e non si sottrae ai doveri coniugali e familiari”.

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“Guido – prosegue il messaggio – era uno dei pochi che non parlava “il sindacalese” ma un linguaggio semplice e diretto, intriso di ironico dialetto Teatino con cui esprimeva la concreta solidarietà verso i suoi interlocutori spiegando il disagio di alcuni contesti lavorativi e nel contempo reprimendo le condotte non garbate dei propri iscritti. Dotato di umana pazienza, nei tavoli conciliativi sempre si predisponeva a negoziare nel rispetto dei ruoli che il mondo del lavoro impone salvaguardando, senza patti e condizioni, la dignità e i primari valori di un papà e di una mamma che sono al servizio della famiglia. Ricordo benissimo i suoi approcci ai tavoli conciliativi e le sue arringhe dal sapore genuino ed intenso da cui emergevano l’idoneo equilibrio tra il godimento dei diritti dei dipendenti e l’adempimento ai doveri contrattuali. Come tutti i Teatini passionali amava i colori neroverdi, le tradizioni secolari della sua Chieti il canto e la musica dei suoi concittadini”.

Guido D’Accurzio lascia la moglie Rita e i figli Anastasia e Lanfranco. I funerali si terranno domani, mercoledì 1 gennaio, nella chiesa della Madonna degli Angeli alle ore 16.


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