Marche

«Si è aggravato mentre aspettava la visita al pronto soccorso»

MAROTTA Pizzaiolo di 49 anni morto dopo un ricovero in ospedale per una fistola che sanguinava. L’avvocata della moglie di Gianluca De Luca, il cuoco di origini campane deceduto il 20 ottobre scorso dopo essere stato visitato prima al pronto soccorso di Fano e poi operato quando era già entrato in coma al San Salvatore di Pesaro, ha richiesto alla procura della Repubblica l’audizione di un testimone che era in compagnia di De Luca domenica 19 ottobre nel pronto soccorso di Fano e ha assistito al peggioramento delle sue condizioni. 

La denuncia della moglie

La procura di Pesaro ha avviato un’indagine sulla base della denuncia penale presentata dalla moglie per segnalare il ritardo con cui sarebbe stato operato il coniuge, che in condizioni di vigilanza ha atteso ore per essere curato al pronto soccorso di Fano, prima di subire il collasso per l’emorragia massiva interna. Secondo quanto riferisce l’avvocata di parte civile Silvana Emili, la procura ora procede per omicidio colposo contro ignoti, in attesa di acquisire eventuali elementi probanti a carico degli operatori sanitari. De Luca era già stato operato in strutture sanitarie fuori regione con l’applicazione di un bendaggio gastrico ed era in cura per l’infezione alla fistola sul fianco sinistro. A breve avrebbe dovuto sostenere per la fistola un intervento chirurgico in una clinica privata a Modena. «Vomitava sangue e perdeva sangue dalla fistola la scorsa domenica 19 ottobre, quando è arrivato in pronto soccorso era già grave», precisa l’avvocata Silvana Emili, che tutela Mirela Miron, la moglie del cuoco di origini romene e operatrice socio sanitaria a Marotta, la città in cui viveva insieme a Gianluca. Il pubblico ministero Marino Cerioni ha incaricato dell’esame autoptico il medico legale Eva Montanari, la parte civile il professionista Raffaele Giorgetti. L’autopsia avrebbe confermato il nesso della morte con lo choc emorragico.

«Un’emorragia grave»

«Ancora non ci hanno dato la cartella clinica. Ma i primi riscontri – chiarisce l’avvocata Emili – hanno evidenziato che c’è stata un’emorragia grave con una deplezione ematica poliviscerale. Chiederemo alla procura di ascoltare un paziente che si trovava in attesa al pronto soccorso vicino a Gianluca. E’ italiano e ha visto che si è sentito male mentre aspettava di essere curato». La direzione sanitaria dell’Ast di Pesaro Urbino sul caso ieri ha affermato che «non risultano, dalla documentazione disponibile, ritardi nell’attivazione delle procedure d’urgenza, e che ogni decisione clinica è stata assunta in tempi congrui e con la massima tempestività». La tragedia vissuta dalla moglie Mirela e dagli ex colleghi di lavoro di De Luca ha provocato profondo sconcerto e dolore. Sui social in tanti hanno espresso solidarietà e rammarico nei confronti del pizzaiolo che si era trasferito a Marotta dalla cittadina di Giffoni Valle Piana nel Salernitano.




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