Abruzzo

Sì deciso ai 5 referendum, serve informare i cittadini”


Il Partito Democratico della provincia di Chieti ha ribadito il proprio sostegno convinto ai cinque referendum promossi a livello nazionale. Lo ha fatto durante il coordinamento politico provinciale svoltosi nella sede del partito a San Giovanni Teatino, incontro che ha visto la partecipazione allargata anche a segretari di circolo e amministratori locali.

«Serve un impegno massiccio per contrastare il clima oscurantista che circonda i quesiti referendari», è l’appello lanciato dal segretario provinciale Leo Marongiu. «Su lavoro e diritti ci giochiamo un pezzo importante del nostro futuro, e l’appello parte dalla provincia più produttiva d’Abruzzo».

Il contesto economico attuale, segnato da inflazione elevata, dazi e instabilità geopolitica, secondo il Pd, impone un cambio di passo anche in termini di flessibilità lavorativa: «Quello che in un decennio di espansione poteva sembrare un vantaggio, oggi si traduce in precarietà, come dimostrano i dati su disoccupazione, ore lavorate e salari. Urge maggiore controllo anche sui subappalti».

Sul fronte dei diritti, il partito sottolinea l’importanza di allinearsi alle migliori esperienze europee: «Estendere la cittadinanza a chi lavora, è incensurato e studia in Italia da anni, è una misura di civiltà. L’immigrazione clandestina non ha nulla a che vedere con i referendum».

Nel corso del coordinamento, è stata inoltre comunicata la nuova composizione della segreteria provinciale del Pd. Ne fanno parte Simone Dal Pozzo, consigliere comunale a Guardiagrele con delega alla sanità; Paola Cianci, assessora a Vasto con deleghe a diritti e lavoro; Antonio Boschetti, segretario del circolo Pd di San Salvo con delega all’organizzazione; Silvio De Lutiis, segretario Pd della Val di Foro con delega a enti locali e agricoltura; e Mirko Di Muzio, capogruppo Pd a Francavilla al Mare con delega a infrastrutture e ambiente.


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