si barrica in casa con un coltello, fermato con il taser
Paura e tensione nella notte tra sabato e domenica nel quartiere Montesacro, a Roma, dove un ventenne italiano si è barricato in casa armato di un coltello.
Le urla disperate del giovane, rivolte contro se stesso e le due donne presenti nell’appartamento, hanno spinto la madre e la sorella a chiedere aiuto al 112.
È stato solo grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine che si è evitata una tragedia.
La chiamata disperata al 112:
Intorno alla mezzanotte, le due donne hanno contattato le autorità, terrorizzate dal comportamento sempre più aggressivo del ragazzo.
Il giovane, in preda a un evidente stato di agitazione, si era chiuso a chiave nella sua stanza, minacciando di autolesionarsi e di fare del male a chiunque tentasse di avvicinarsi.
Gli agenti dei commissariati Sant’Ippolito e Fidene-Serpentara sono intervenuti immediatamente, cercando di instaurare un dialogo con il ragazzo per calmarlo e fargli aprire la porta. Ma il giovane, sempre più agitato, ha continuato a lanciare minacce.
Un’operazione carica di tensione:
Dopo interminabili minuti di negoziazione, gli agenti sono riusciti ad aprire la porta della camera.
Di fronte al ragazzo, che impugnava ancora il coltello, è stato necessario ricorrere al taser per fermarlo in sicurezza.
Un’operazione rapida e precisa, che ha evitato conseguenze tragiche per tutti i presenti.
Il trasferimento in ospedale:
Una volta immobilizzato, il ventenne è stato immediatamente affidato alle cure del personale sanitario, già presente sul posto.
È stato trasportato in ospedale in codice rosso psichiatrico per essere sottoposto a controlli e ricevere l’aiuto necessario.
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