sgomberati otto appartamenti occupati dai latinos
All’alba di oggi Cinecittà si è svegliata con il rombo delle sirene. In via Eudo Giulioli, gli agenti della polizia di Stato, insieme a carabinieri, guardia di finanza, polizia locale, vigili del fuoco e personale degli uffici territoriali, hanno dato il via a un’operazione interforze per liberare alcuni lotti occupati abusivamente.
Il blitz, coordinato dalla Questura di Roma, ha portato al sequestro preventivo di otto appartamenti su sedici: all’interno vivevano famiglie di origine sudamericana, tra cui anche bambini.
A loro sarà garantita assistenza alloggiativa grazie alla Sala Operativa Sociale del Comune, che sta cercando soluzioni temporanee.
Il dopo Hotel Cinecittà: un quartiere sotto pressione
Il palazzo di via Eudo Giulioli era da tempo nel mirino delle forze dell’ordine. Dopo lo sgombero dell’ex Hotel Cinecittà del 24 settembre 2024 – quando furono allontanate 168 persone – molti degli occupanti si erano riversati proprio qui, in cerca di un nuovo rifugio.
Negli ultimi mesi i residenti avevano segnalato risse, schiamazzi e degrado crescente, denunciando una convivenza ormai impossibile.
Ma il caso di Cinecittà non è isolato. Dopo ogni sgombero, gli occupanti si sono spostati da una struttura all’altra: prima l’ex centro Sprar di Torre Maura, poi l’ex hotel Petra alla Romanina, infine un magazzino di via Alimena, trasformato in un rifugio di fortuna.
Una spirale di occupazioni e sgomberi che oggi sembra trovare una tregua, almeno temporanea, con il sequestro dei nuovi alloggi.
“Lo Stato non arretra”
Soddisfazione arriva dal fronte politico. “Lo avevamo promesso ai cittadini, e oggi è realtà – ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria, vicecapogruppo al Senato –. Grazie all’impegno costante e al lavoro della consigliera Cristina De Simone, abbiamo dato attuazione concreta al Decreto Sicurezza. Un ringraziamento al Prefetto di Roma e alle Forze dell’Ordine, che con professionalità hanno restituito dignità e sicurezza a un intero quartiere. Lo Stato non arretra: stiamo dalla parte della legalità, della proprietà privata e di chi rispetta le regole”.
Emergenza abitativa: il problema che resta
L’operazione di oggi segna un nuovo capitolo nella battaglia contro le occupazioni abusive nella Capitale. Ma sotto la superficie resta il nodo mai sciolto: l’emergenza casa.
Ogni sgombero, infatti, rischia di trasformarsi in un semplice spostamento del problema, con famiglie fragili che finiscono in una rete senza fine di occupazioni e sfratti.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.
Source link





