Sfida al Sestri Levante per il Rimini che vuole ritrovare punti in casa. Buscè: “Dobbiamo essere più cinici”
Dopo la vittoria nella finale d’andata di Coppa Italia Serie C a Gorgonzola, il Rimini torna al Romeo Neri dove in campionato è reduce da tre sconfitte consecutive. Domenica alle 15 i romagnoli affrontano il Sestri Levante, squadra in zona playout con 26 lunghezze e in lotta per non retrocedere. I biancorossi sono ancora in nona posizione con 43 punti e devono ritrovare la vittoria per non rischiare di perdere il treno playoff. All’andata il Liguria fu il Rimini a imporsi per 3-0.
“È diventata un po’ una barzelletta questa storia di giocare in casa – attacca mister Antonio Buscè alla vigilia – quasi come fosse scontato. Credo che ogni partita abbia le sue difficoltà, quest’anno credo sia una casualità che questa squadra in casa abbia fatto meno di quanto potesse fare. Tutto si nasconde dietro al risultato, se non è positivo vengono fuori tutti i problemi. Noi le partite in casa in cui abbiamo fatto poco sono quasi un nulla: ricordo l’Arezzo e il secondo tempo con l’Entella, nelle altre la squadra ha fatto tanto, e abbiamo raccolto meno di quanto avremmo dovuto raccogliere. Vedi con il Perugia, con il Carpi o con il Pescara. Il calcio è questo: se il risultato è positivo che vinci si fa una grande prestazione, se è negativo il contrario. A Giana è stata una partita molto equilibrata, tosta, sotto certi aspetti non bella, tutto bello perché poi vinci 1-0 e sembra che sia stata fatta una grande prestazione. Siamo stati più cinici, sul pezzo, eravamo sintonizzati sullo stesso canale, poi nell’unica occasione abbiamo fatto gol. Credo ci voglia sempre equilibrio. Dispiace perché in casa è mancata qualche vittoria in più”. “Il risultato conta, ci si aggrappa al risultato – continua il tecnico -. Dietro le prestazioni si può arrivare a fare qualcosa d’importante, noi grazie alle prestazioni siamo arrivati a questo punto dell’anno a giocarci partite per obiettivi importanti. Nel calcio non c’è una regola fissa, per me i ragazzi attraverso le prestazioni possono migliorarsi”.
Come gestire le energie nelle prossime due partite di campionato, prima del ritorno della finale di Coppa Italia? “Sin dall’inizio abbiamo dato importanza a tutta la rosa, come giusto che sia. Deve essere così fino alla fine, purtroppo poi ci sono stati tanti infortuni e qualche giocatore abbiamo dovuto adattarlo e farlo giocare quando magari poteva riposare. Abbiamo tante partite e tanti viaggi, in questo punto della stagione abbiamo da giocarci partite importanti, ma i playoff non sono mai stati matematicamente sicuri, perché siamo sempre stati tra la settima e la decima posizione. Questa squadra ha sempre fatto quello che poteva fare, e se siamo lì vuol dire che finora ce lo meritiamo. Ora bisogna essere più cinici, meno belli e più ignoranti sotto certi aspetti, nel vero senso della parola. Essendoci pochissime partite bisogna sbagliare meno, dobbiamo essere sintonizzati tutti sullo stesso canale”. Per la gara contro i liguri Buscè annuncia le indisponibilità di Brisku, Cernigoi, Colombi, De Vitis e Langella. Sulla gara contro il Sestri Levante, l’allenatore sottolinea che “a sprazzi anche loro ci costringeranno a difenderci nella nostra metà campo. Noi dobbiamo essere bravi a riconquistare palla, compattarci ed essere molto più cattivi nel vero senso della parola. Meno belli, più cinici e avere la forza di accettare che l’avversario ci possa mettere in difficoltà. Dobbiamo essere equilibrati perché l’eventuale di vittoria di domani può essere molto importante”.
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