Sfalci e i soldi che non ci sono, Usb attacca: “Internalizzare il servizio in Amiu: basta appalti al ribasso”
Genova. Si infiamma il dibattito sugli sfalci. Dopo lo scontro a distanza tra il neo assessore comunale alle Manutenzioni Massimo Ferrante e l’ex vicesindaco Pietro Piciocchi, oggi leader dell’opposizione, il tema diventa anche oggetto di critica dal punto di vista sindacale.
A portare il tema del lavoro sulla questione legata alla pulizia e decoro della città ci pensa il sindacato di base Usb che ricostruisce come si è arrivati alla situazione attuale: “Apprendiamo dal comune che i fondi destinati a sfalcio e diserbo delle strade sono esauriti. Al di la del rimpallo delle responsabilità fra nuova e vecchia giunta non possiamo esimerci dal far notare che tale situazione è frutto dei continui tagli ai servizi e di una politica di esternalizzazione e appalti che non garantisce una risposta adeguata ai bisogni del cittadino”.
Il confronto con il passato è presto fatto: “Ricordiamo che quando tale servizio era interno ad Amiu e ancor prima alle singole unita’ territoriali, maggiore era la copertura sul territorio e maggiori le tutele e i diritti dei lavoratori impegnati nello stesso – aggiunge in una nota il sindacato – A fronte di una minor spesa per la collettività veniva allora garantito un elemento imprescindibile dell’igiene urbana che oggi risulta carente e difficilmente programmabile”.
La richiesta quindi resta quella portata avanti già da tempo da Usb, vale a dire quella di internalizzare il servizio all’interno di Amiu: “Continueremo a lottare per un cambio di passo, necessario per migliorare il servizio alla città, e aumentare le tutele dei lavoratori“.