Settore ittico trentino: 36 milioni di fatturato nel 2024 e crescita del 12,74% per le trote IGP – Cronaca
TRENTO. Si è tenuta il 30 aprile l’assemblea dei soci della OP ASTRO e del Consorzio di Tutela delle trote IGP del Trentino. Il comparto ittico in Trentino conta 40 imprese con 70 impianti che nel 2024 hanno sviluppato una produzione lorda di 36.206.000 euro, dando lavoro a 490 addetti.
La presidente Barbara Pellegri ha comunicato che il Consorzio ha fatturato 7.090.000 euro, con un decremento dell’11,7% rispetto all’anno precedente, attribuibile al calo di consumo dei mangimi. La OP ASTRO ha invece registrato vendite per 8.210.777 euro, con un incremento del 4,07% rispetto al 2023, sfiorando i 66 mila euro di utile d’esercizio. Complessivamente, il fatturato delle due realtà ha superato i 15 milioni di euro.
Grazie al buon andamento del bilancio, il consiglio di amministrazione ha deliberato un incremento del prezzo di conferimento: 0,10 euro al kg per le trote salmonate e 0,15 euro per le trote bianche.
Il direttore di ASTRO Diego Coller, definito un grande stratega del settore, ha evidenziato che nel 2024 sono state collocate sul mercato 3.310 quintali di trote marchiate IGP su un totale di prodotto venduto fresco di 5.520 quintali, con un incremento del 12,74% rispetto al 2023. “Il nostro obiettivo è arrivare a dare al nostro salmerino, prodotto unico in Italia, l’immagine che il Trentino è riuscito a dare al Trentodoc”, ha sottolineato Coller.
L’assessora all’Agricoltura Giulia Zanotelli, dopo aver espresso apprezzamento per l’ottima valorizzazione delle trote trentine, ha condiviso l’auspicio di una maggiore valorizzazione dell’immagine del settore ittico trentino, garantendo il sostegno della Provincia agli allevatori. Un impegno necessario, considerando che a livello nazionale il settore degli allevamenti ittici come quelli trentini è ancora poco conosciuto.
La conferma dell’attenzione al comparto è giunta dalla presenza del presidente della Cooperazione Roberto Simoni e del direttore generale di FEM Mario Delgrosso Destreri, accompagnato dal dirigente del CTT Maurizio Bottura.
Numerosi i progetti in corso con la Fondazione Mach e altre istituzioni, come il progetto di filiera, con particolare attenzione alla sostenibilità. Il progetto Omega 3 è ormai operativo: entro fine anno sarà avviata la produzione di farine e olio con i nuovi macchinari, la cui consegna è prevista per fine estate.
La OP dedica particolare attenzione ai controlli e ai monitoraggi sulla conformità dei prodotti per l’alimentazione delle trote, al fine di garantire maggiore sicurezza alimentare e un ottimale stato di salute degli animali.
Per migliorare la propria visibilità, ASTRO parteciperà dal 6 all’8 maggio al Seafood Expo Global di Barcellona, la più importante fiera mondiale del settore ittico, che riunisce oltre 35.000 professionisti da più di 80 Paesi. L’azienda sarà presente con un proprio spazio espositivo all’interno dello stand Italia, promosso dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Il 14 maggio, inoltre, OP ASTRO sarà protagonista in un contesto esclusivo: la finale di Coppa Italia allo Stadio Olimpico di Roma. Invitata dal celebre chef stellato Gianfranco Vissani, l’azienda presenterà i propri prodotti nell’area Hospitality VIP.
Nel novembre 2024, l’OP ASTRO aveva partecipato al rinomato Merano WineFestival, evento di riferimento per l’enogastronomia italiana d’eccellenza, e prevede la partecipazione anche quest’anno. In questa occasione l’azienda ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti nell’ambito dei The WineHunter Awards, con tre medaglie d’oro e due menzioni rosse.