Sicilia

Settecento precari ancora non stabilizzati nei Comuni isolani, la Cisl Fp Sicilia: “Scadenza imminente se si vuole sfruttare la norma vigente”

Enti locali

Il segretario generale Passanisi: “C’è tempo sino al 31 dicembre, occasione da non perdere”

Di Redazione |

La Cisl-Fp Sicilia lancia un appello forte e chiaro: il tempo sta per scadere con riferimento alla stabilizzazione degli oltre 700 lavoratori precari degli enti locali siciliani inseriti nell’elenco regionale e in attesa da anni di un contratto a tempo indeterminato. Entro fine anno, infatti, scade la finestra normativa che consente di garantire finalmente a ciascuno di loro un futuro stabile. Tutto ciò sapendo che per questi lavoratori non ci sono altre proroghe all’orizzonte.

Questi precari, attualmente a tempo determinato, sono distribuiti in circa quindici Comuni dell’isola e rappresentano una risorsa fondamentale per i servizi pubblici locali che da anni contano sulla loro professionalità e continuità. La Cisl Fp Sicilia evidenzia che, grazie a tutte le deroghe previste dalla norma e al finanziamento totalmente a carico della Regione Siciliana, la stabilizzazione potrebbe avvenire senza pesare sui bilanci comunali: un’occasione unica per risolvere una situazione di precarietà ormai insostenibile.

“È il momento di dare certezza a questi lavoratori e alle loro famiglie e di garantire al contempo la continuità dei servizi pubblici per i cittadini” affermano Daniele Passanisi, segretario generale Cisl Fp Sicilia, con Margherita Amiri e Mario Basile, rispettivamente segretaria regionale e responsabile dipartimento Funzioni locali della Cisl-Fp Sicilia.

“La scadenza imminente rende questa opportunità particolarmente preziosa: perderla – continuano dal sindacato – significherebbe lasciare centinaia di lavoratori nell’incertezza, con un impatto negativo anche per la collettività”. La Cisl-Fp Sicilia esorta dunque i sindaci e gli amministratori locali dei Comuni coinvolti a cogliere senza ulteriori indugi questa opportunità e ad accelerare le procedure di stabilizzazione. “Ora è il momento di agire: non ci sarà un’altra occasione così favorevole e stabilizzare questi lavoratori non è solo un atto di giustizia, ma una garanzia di servizi migliori e più stabili per i cittadini”, continuano Passanisi, Amiri e Basile. Il sindacato rinnova la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni locali per superare eventuali difficoltà operative e assicurare che questi 700 lavoratori precari possano ottenere finalmente il contratto a tempo indeterminato che aspettano da anni. “Non ci sono più scuse o tentennamenti e non c’è tempo da perdere. Auspichiamo che i Comuni sappiano cogliere l’urgenza del momento per porre fine a una situazione che penalizza lavoratori e cittadini” concludono i tre sindacalisti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA





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