Servono interventi immediati e sostegni per salvare la zootecnia regionale
Interventi immediati per contenere la diffusione della malattia e garantire il sostegno economico agli allevatori duramente colpiti: è quanto chiede alla Regione la confederazione agricoltori italiana Abruzzo davanti all’emergenza blue tongue.
In questi giorni si sta aggravando la situazione sanitaria negli allevamenti ovini abruzzesi, colpiti in queste settimane da una violenta recrudescenza del virus cosiddetto ‘lingua blu’ sostiene la Cia Abruzzo lanciando l’allarme. “La blue tongue sta causando gravi perdite di capi, calo della produttività e blocchi alla movimentazione degli animali, con ricadute pesantissime sul comparto ovicaprino”, dichiara il presidente regionale Nicola Sichetti. “Se non si agisce immediatamente, il rischio è quello di una crisi irreversibile per centinaia di aziende zootecniche”.
Il virus, trasmesso da insetti vettori, è noto per la sua alta letalità e per gli effetti devastanti su economia e commercio. Alla giunta regionale e agli assessori competenti la Cia chiede la disponibilità immediata di vaccini e presidi veterinari contro i sierotipi circolanti, con accesso agevolato e finanziamenti pubblici; un piano straordinario di monitoraggio, sorveglianza e disinfestazione, con il pieno coinvolgimento dei servizi veterinari delle Asl; l’attivazione urgente di indennizzi per le aziende colpite, in linea con i regolamenti nazionali ed europei; il coinvolgimento del Governo e dell’Unione Europea tramite un tavolo di crisi interregionale e lo stanziamento di risorse straordinarie.
“La zootecnia abruzzese”, sottolinea ancora Sichetti, “è un comparto chiave per l’economia e l’identità del nostro territorio, ma già fragile e in difficoltà. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Servono risposte immediate e fondi dedicati. Siamo pronti a collaborare con le istituzioni regionali e nazionali per attuare ogni misura utile al contenimento dell’emergenza”.
Source link