Marche

servono altri esami e il risultato della Tac arriverà tra 40 giorni

PESARO Non solo la Tac e una seconda autopsia: saranno effettuati altri accertamenti e ulteriori esami sulla salma di Francesca Ercolini, la 51enne giudice, presidente della Seconda sezione civile del Tribunale di Ancona, trovata morta in casa la mattina del 26 dicembre 2022. Un suicidio per gli inquirenti, e per il responso della prima autopsia, ma la madre della magistrata, Carmela Fusco, ha successivamente presentato un esposto per chiedere ulteriori accertamenti sulle circostanze del decesso.

La ricostruzione

Da qui l’apertura di un’inchiesta che ha portato a fissare la seconda autopsia, eseguita sabato scorso al Policlinico Umberto I di Roma dopo che la scorsa settimana è stata fatta riesumare la salma dal cimitero di Riccia, in provincia di Campobasso, dove la magistrata è stata sepolta.

Ma la salma, per il momento, non verrà restituita alla famiglia e resterà a disposizione degli inquirenti. Sabato scorso insieme all’esame post-mortem sul corpo, trovato in perfetto stato di conservazione, è stata disposta anche una Tac, strumento che utilizza raggi X per creare immagini dettagliate di sezioni del corpo umano: procedura comune negli accertamenti sanitari ma impiegata poco frequentemente nei casi di referti autoptici.

Saranno necessari almeno quaranta giorni per conoscere gli esiti dell’indagine radiodiagnostica e per i risultati dell’analisi dei segni ancora evidenti sul collo e su altre parti del corpo. Sono 90 invece i giorni di tempo per depositare i risultati della nuova autopsia: pertanto, tenendo conto anche di eventuali pause estive dell’attività del palazzo di giustizia, se ne parlerà non prima della fine dell’estate e dell’inizio dell’autunno. Al medico legale Vittorio Fineschi il compito di redigere una relazione dettagliata che, oltre a includere la causa e le modalità della morte, dovrà riportare eventuali lesioni riscontrate e altre informazioni rilevanti combinando, all’esame fisico, analisi di laboratorio, documentazione e valutazione peritale.

Fineschi, professore alla Sapienza, è figura di rilievo a livello nazionale nel campo della medicina forense: è stato consulente della famiglia di Stefano Cucchi e ha contribuito a fare luce sull’omicidio del calciatore Denis Bergamini. Di recente è stato scelto come consulente dall’associazione Penelope che affianca i familiari per la morte della 63enne Liliana Resinovich per cui è iniziata un’aspra battaglia legale. Il gip ha dato incarico anche ai Ris di Roma di ricostruire la scena della morte. Un accertamento anche questo che suggerisce di tenere il corpo di Francesca Ercolini ancora al Policlino Umberto I a disposizione degli investigatori.

A che punto siamo

La giudice venne trovata impiccata con un foulard sulla scala interna di casa e a dare l’allarme furono, rientrando nell’abitazione, il marito e il figlio minorenne. Al momento l’inchiesta della procura dell’Aquila – territorialmente competente per fatti che coinvolgono magistrati marchigiani – ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 6 persone tra cui il marito, esponenti delle forze dell’ordine e un medico legale. Devono rispondere di ipotesi di reato a vario titolo tra cui depistaggio, falsa perizia, violazione del segreto istruttorio e omissione di atti d’ufficio.




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