servono 3 milioni di euro
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GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. Quest’anno il Natale lo passeranno nelle loro nuove abitazioni. Un anno fa, invece, per molte famiglie di Cervignano del Friuli le feste furono segnate dall’emergenza, tra alberghi e ospitalità da parenti e amici. Sono trascorsi 365 giorni dal violento incendio che, nella notte tra il 13 e il 14 dicembre 2024, colpì il condominio Ater di via Brumatti, rendendolo inagibile e costringendo all’evacuazione circa 70 persone.
Il rogo divampò da un motociclo posteggiato nell’area comune dato alle fiamme, distruggendo diversi veicoli e sprigionando un denso fumo che invase rapidamente il vano scale. Molti residenti rimasero intrappolati ai piani alti e furono salvati dai Vigili del Fuoco, intervenuti con mezzi e autoscale anche dai comandi di Udine, Gorizia e Monfalcone. In totale 32 persone furono soccorse per intossicazione da fumo, mentre 24 nuclei familiari rimasero senza casa.
A ricordare l’esito positivo di quell’emergenza, causata da un regolamento di conti tra inquilini e che ha portato un 29enne ai domiciliari, è oggi il sindaco Andrea Balducci, che sottolinea come Comune, Regione e Ater Udine riuscirono in tempi rapidi a trovare una soluzione prima temporanea e oggi definitiva per tutte le famiglie coinvolte.
«L’immobile Ater di via Brumatti risulta ancora inagibile – spiega il primo cittadino –. Le risorse necessarie per ripristinare piena funzionalità e abitabilità sono però ingenti. Anche se la staticità non è stata compromessa, sarebbe necessario finanziare un intervento molto importante». L’investimento potrebbe superare i due milioni di euro.
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