“Serve un piano nazionale per la sicurezza del patrimonio pubblico”
«Da anni il SUNIA denuncia lo stato di abbandono e di insicurezza in cui vivono migliaia di inquilini degli alloggi di edilizia residenziale pubblica» dichiara Nicola Zambetti, Segretario Nazionale del SUNIA.

Gli eventi degli ultimi mesi – dagli sgomberi di fabbricati ERP agli edifici pubblici dichiarati inagibili – devono rappresentare un monito per il Governo: è urgente finanziare un grande piano nazionale di messa in sicurezza del patrimonio e dei servizi pubblici. Purtroppo, continuiamo a constatare una grave sottovalutazione di queste necessità e l’assenza di risorse dedicate».
Zambetti sottolinea inoltre «che la manutenzione strutturale non può essere un intervento episodico, ma un processo continuo. Il cemento armato va mantenuto e verificato. Gli studi tecnici dimostrano che, dopo 50 anni, le strutture devono essere controllate e sottoposte a interventi di manutenzione per garantire la sicurezza degli abitanti.
Anche la prossima legge finanziaria 2026 non prevede alcuna risorsa per la messa in sicurezza del patrimonio pubblico. Questo significa che i cittadini continueranno a vivere nell’incertezza e nell’insicurezza, costretti a utilizzare strutture che il tempo e la negligenza rendono ogni giorno più fragili.
Per questo – conclude Zambetti – chiediamo al Parlamento di individuare e destinare risorse a questi interventi, che ormai non possono più essere considerati di carattere eccezionale, ma strutturali e urgenti».
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