Serena Williams su Sinner e il caso Clostebol: “A me avrebbero dato vent’anni e tolto i titoli Slam”
Jannik Sinner e Serena Williams si erano incontrati un anno fa a Miami, dopo la vittoria dell’azzurro contro Daniil Medvedev, in semifinale. Sorrisi, battute e attestati di stima. Eppure, a dodici mesi di distanza, la tennista americana in un’intervista a Time ha attaccato il numero uno del mondo sul caso Clostebol: “Lui ha una personalità fantastica. Adoro quel ragazzo, è un grande per questo sport”, ha ammesso. Ma l’ex campionessa ha anche ammesso di essere rimasta sorpresa dai tre mesi di sospensione, frutto dell’accordo con la Wada, comminati al numero uno del mondo per il caso Clostebol.
Serena Williams contro Sinner
“Io sono stata umiliata così tanto nel corso della mia carriera, che non voglio sminuire nessuno”, ha proseguito Serena Williams, aggiungendo di essere emozionata di vederlo tornare in campo agli Internazionali d’Italia, in programma dal 7 al 18 maggio, “il tennis maschile ha bisogno di lui”. Ma parlando del caso doping che ha riguardato Sinner, sembra avere qualche dubbio: “Se l’avessi fatto io, mi avrebbero dato vent’anni. Siamo onesti. Mi avrebbero tolto gli Slam vinti”. Williams ha poi continuato affermando di essere sempre stata molto attenta a ciò che assumeva, non prendendo niente di più forte dell’Advil per paura di ingerire qualcosa che potesse metterla nei guai. “Uno scandalo con farmaci dopanti mi avrebbe fatta finire in prigione – ha detto sorridendo – ne avreste sentito parlare anche nel multiverso”.