sequestri e denunce contro il gioco d’azzardo
Quaranta fermati in appena due settimane. È il bilancio dell’ultima offensiva messa in campo dalla Polizia Locale di Roma Capitale contro il gioco d’azzardo illegale delle famigerate “tre campanelle”, una truffa che continua a spuntare nelle zone più battute del Centro Storico attirando turisti e sprovveduti.
A guidare la stretta è il I Gruppo Centro, impegnato quotidianamente in pattugliamenti mirati e operazioni in abiti civili. Una scelta tattica quasi obbligata, vista la presenza di vere e proprie “sentinelle” piazzate a distanza per avvisare i truffatori dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Ma stavolta gli agenti hanno avuto la meglio, riuscendo a colpire il sistema dall’interno e a intervenire con rapidità. Gli ultimi fermi sono scattati proprio nelle scorse ore attorno alla Fontana di Trevi, uno dei luoghi più presi di mira.
Per tutti i responsabili è scattata la denuncia per esercizio illecito del gioco d’azzardo. Sequestrati anche il denaro contante – ritenuto provento delle attività truffaldine – e l’intero kit utilizzato per ingannare passanti e turisti con il tradizionale “indovina dov’è la pallina”.
La zona di Fontana di Trevi resta il punto più caldo, dove negli ultimi giorni si è registrato il numero maggiore di interventi, spesso in collaborazione con le pattuglie dell’Unità SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale).
Ma i controlli non si fermano: l’attenzione della Polizia Locale resterà alta anche nei prossimi giorni tra piazza di Spagna, Trinità dei Monti, il Pincio e il Pantheon, altre aree in cui la truffa cerca terreno fertile.
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