Sequestra l’ex moglie e i figli, blitz nella notte: salvati
“Aiuto, ci picchia e minaccia: siamo sotto sequestro da almeno 48 ore. Liberateci”: è stato il grido della donna alla vista della tasck-force dei Carabinieri della Compagnia di Gubbio, con il sostegno del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia i Roma, che aveva fatto irruzione in un appartamento affittato da un albanese sospettato di tenere soggiogati l’ex moglie e i due figli.
I Carabinieri hanno appurato che l’albanese aveva sottratto loro i passaporti e il telefono cellulare, impedendone qualsiasi possibilità di fuga. L’ex moglie, una volta liberata, ha ricostruito la dinamica dei fatti: l’uomo avrebbe indotto con un falso espediente a recarsi in Italia con i figli minori, dove sono giunti lo scorso 30 luglio con l’aereo. L’inferno è iniziato subito dopo l’ingresso nell’abitazione: botte, minacce e documenti ritirati.
La vittima è stata curata al Pronto Soccorso: 11 giorni di prognosi. La donna era riuscita in qualche modo a lanciare un sms in Albania, che è risultato fondamentale per attivare i canali Albania-Perugia. Tra l’altro le accuse a carico del soggetto includono anche il possesso abusivo di un coltello. L’ex moglie e i figli minori, in attesa di essere trasferita in Albania, sono ospiti in una struttura protetta. Il padre-padrone albanese, 53enne, in forza di così univoci è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale di Perugia.
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