Separazione delle carriere, Nordio: “Più attaccano e più portiamo avanti la riforma”
Carlo Nordio non frena sulla sua riforma della giustizia.
“Noi finalmente siamo riusciti ad attuare dopo tanti anni quella separazione delle carriere che le camere penali da sempre portano come vessillo di libertà e di vera cultura della giurisdizione. Siamo quasi a metà strada, abbiamo intenzione di continuare. Più ci attaccano e più cercano di intimidirci in vari modi, più la nostra volontà di portare a fondo la riforma aumenta con maggiore forza, rigore e determinazione”. Così il ministro della Giustizia, intervenendo in collegamento all’inaugurazione dell’anno giudiziario delle camere penali italiane.
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“Dovrebbe essere approvata entro marzo ed entro l’estate dovrebbe avere la approvazione definitiva”, ha aggiunto Nordio. “Ci sarà poi referendum, che io auspico perché una materia così complicata, ma anche di alta sensibilità civica, è bene che venga sottoposta alla valutazione del popolo sovrano. Non abbiamo timore – ha concluso -, ci affideremo alla volontà del popolo, auspichiamo un dibattito che non sia di vuote formule preconcette o preconfezionate”.
Carceri: piano per 8mila nuovi posti entro 2 anni, suicidi è un fardello di dolore
Nordio è intervenuto anche sul tema delle carceri e sul problema dei suicidi negli istituti carcerari. “Esprimo il mio rammarico per tante cose che non siamo riusciti a fare, conosco anche le critiche che sono state portate anche dalle vostre Camere penali sulla situazione carceraria e sui suicidi. È un fardello di dolore che noi abbiamo e che cerchiamo ogni giorno di rimediare. Abbiamo un piano carceri che consentirà di colmare questo gap. Entro due anni, con il commissario straordinario, abbiamo già in programma ottomila nuovi posti in carcere”.
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