‘Sentirsi in società’: torna il Festival della Sociologia a Narni
La città di Narni è pronta ad accogliere nei giorni 10 e 11 ottobre 2025, la decima edizione del Festival della Sociologia, che quest’anno assume un significato profondo con il tema ‘Sentirsi in società. Attenzione, cura e sostenibilità’. Aprirà la kermesse Patricia Paperman, una tra le più influenti sociologhe francesi impegnata sull’etica femminista della cura e nell’analisi del rapporto della ‘care’ con i sentimenti e in vari contesti.
Approfondimento sul senso di alienazione sociale «Questi primi dieci anni hanno un significato emotivo particolare perché ci consentono di guardarci allo specchietto retrovisore, ma senza togliere lo sguardo dalla strada intrapresa, che nel nostro caso è fatta soprattutto di relazioni sociali – il commento della direttrice scientifica del Festival, la professoressa Sabina Curti -. Uno studente mi ha detto: “Ho letto che ci sarà Paolo Jedlowski, noi abbiamo sostenuto l’esame sul suo libro”. Una insegnante delle superiori, quando ha visto che ci sarà un omaggio a Ferrarotti, mi ha detto di ricordarsi delle sue magnifiche lezioni in Sapienza a Roma. Tra le tante cose, per chi studia all’università, così come per il lettore, per l’appassionato, per l’interessato, per tutti – ha ribadito Curti – il Festival della Sociologia è anche questo. Avere la possibilità di incontrarsi, di dialogare, di confrontarsi, di ascoltarsi, conoscere e imparare, in contesti aperti, colloquiali e, fatemelo dire, decisamente belli. Narni, come molti borghi dell’Umbria, è proprio una città ricca di bellezza, di storia, di arte e di natura». Anche questa edizione del Festival promuove un dialogo aperto e interdisciplinare tra accademici, operatori sociali, istituzioni, artisti e cittadini per riflettere sull’urgenza di pratiche di cura collettiva. Dopo aver studiato le disuguaglianze nella scorsa edizione, quest’anno si intende approfondire il senso di alienazione sociale che si avverte nella società italiana: la difficoltà nel sentirsi parte di relazioni autentiche e partecipative, spesso percepite come rigide o estranee.
Cura relazionale, attenzione al contesto e pratiche sostenibili sono i principali processi su cui si concentreranno gli incontri.
Alcune anticipazioni Oltre a Patricia Paperman, un musical reading ‘Caro Babi’ con il coro femminile Le Musiquorum, a cura della sociologa Francesca Cascino, di Maria Grazia Campus e dell’attrice Daniela Morozzi, conosciuta anche per il ruolo di Vittoria Belvedere, nella serie tv ‘Distretto di polizia’. Un omaggio al grande sociologo italiano Franco Ferrarotti. Tra gli ospiti ci sarà anche Gianni Fiorito, uno dei principali fotografi di scena europei, che ha lavorato in molti film di Paolo Sorrentino e non solo. Saranno proiettati due corti: ‘Il valore del cibo nella società contemporanea in relazione all’aspetto psicosociale nell’adolescenza’, realizzato dai licei Angeloni Terni, e un altro intitolato ‘Vie di Fuga’ di Michela Carobelli realizzato presso la Casa Circondariale di Terni. Due saranno anche le mostre: una di arte contemporanea (MinervArte) e una di fotografia (ArteM). Confermata la collaborazione con Centro ‘Il faro’. Dibattiti e incontri su vulnerabilità sociale, violenza di genere, qualità della vita, welfare, salute, conflitti digitali, beni comuni, ambiente, dati e inclusione, con attenzione critica al ruolo dell’Ia nelle relazioni. Narni ospiterà centinaia di talent, per circa 50 eventi in due giorni, tra Teatro Manini, Casa del Popolo, Auditorium San Domenico e Sala Digipass. Tutti gli eventi del festival sono gratuiti e aperti al pubblico.
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