Sentiero della Costituzione, il sindaco di Valdieri: “Non si celebri Liberazione”
Sì a un filare di 12 alberi ognuno intestato ai principi fondamentali della Costituzione ma la cerimonia per la piantumazione “non diventi una celebrazione della lotta di Liberazione, che di fatto è divisiva per tanti cittadini”. E’ la posizione di Guido Giordana (FdI), sindaco di Valdieri, il paese della provincia di Cuneo interessato dal progetto “Le radici della Costituzione”, promosso dallo stesso Comune insieme all’ente Aree Protette Alpi Marittime.
L’iniziativa, in collaborazione con le scuole, prevede la piantumazione di 12 gelsi lungo l’itinerario escursionistico che da Valdieri conduce al santuario della Madonna del Colletto, luogo di fondazione della “Banda Italia Libera” che nel 1943 costituì il primo nucleo della resistenza partigiana. Presso ogni pianta sarà installato un pannello con il testo un articolo dei principi fondamentali della Costituzione, abbinato al nome di un partigiano.
“Come cittadino e come sindaco – precisa Guido Giordana – sostengo con convinzione la decisione che i gelsi che saranno piantati siano intestati ai 12 principi fondamentali del testo costituzionale”. Il primo cittadino, stigmatizza però l'”espressa volontà di alcune forze e associazioni politiche e ideologiche di identificare la manifestazione per la costituzione con una celebrazione della lotta di Liberazione”.
A fronte di “questa commistione dai risvolti strumentali” il sindaco affida la scelta di partecipare “alla libertà di coscienza dei suoi compaesani”. Una posizione accolta con “stupore e sconcerto” dalla segreteria provinciale del Partito Democratico, invitando Giordana a ritrattare le dichiarazioni. Per la deputata Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del Pd, “la lotta partigiana è ‘divisiva’ solo se si è fascisti: Valdieri è uno dei luoghi simbolo della resistenza piemontese e italiana e il suo sindaco deve studiare la storia delle nostre valli e dei nostri partigiani e chiedere scusa per ciò che ha detto”.
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