Cultura

Sennheiser HD 620S: è la cuffia giusta per i tuoi ascolti?

La Sennheiser HD 620S promette isolamento e suono bilanciato, ma sarà davvero la cuffia giusta? Scoprilo nel video-test.

Stiamo parlando di cuffie chiuse a driver dinamico di tipo reference, con un’impedenza di 150 Ohm e una sensibilità di 110 dB/V rms, quindi facili da pilotare anche con dispositivi non professionali.

La struttura, pur richiamando la nomenclatura della storica serie 6, è più vicina all’ergonomia della serie 5 (HD560S e HD550), mantenendo comunque la qualità costruttiva tipica del marchio tedesco.

La costruzione punta su un mix di robustezza e leggerezza: archetto ben imbottito, cursori rinforzati in acciaio e padiglioni in pelle sintetica, con un isolamento acustico tipico delle cuffie chiuse.
Il cavo, removibile e con blocco di sicurezza, contribuisce a un uso pratico e a lunga durata.

La HD 620S monta un driver da 42 mm con voice coil in alluminio, una soluzione complessa da realizzare ma che garantisce una risposta rapida e dettagliata.

Durante i test d’ascolto, brani di artisti come Pink Floyd, Steven Wilson, Tori Amos, Puma Blue e Snarky Puppy hanno evidenziato le qualità di questa cuffia, come la separazione degli strumenti, la chiarezza dei transienti e una resa vocale ricca di sfumature.
Un profilo sonoro che, pur pensato in chiave reference, resta piacevole anche per l’ascolto quotidiano.

L’analisi completa, con esempi pratici e confronti diretti, è nel video-test dedicato a cura di HeadEuphony, autore anche delle belle foto in questo articolo.


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