Sei pronto a scoprire i segreti di Ryn? 5 cose che devi sapere su Echoes of the End
Dall’annuncio nel 2021, Echoes of the End era completamente sparito dai radar e, a differenza di quanto avviene in molti altri casi, quel silenzio non era dovuto a problemi di sviluppo. Come dimostrato dalla recente pubblicazione di un lungo filmato di gameplay di Echoes of the End, Myrkur Games ha silenziosamente lavorato per portare a casa il risultato: non a caso, il gioco è tornato a farsi vedere proprio a ridosso del lancio, che avverrà tra poche settimane su PC e console. In attesa di poter mettere le mani sul gioco, ecco cinque cose che dovreste sapere su Ehcoes of the End.
Il fratello perduto
Echoes of the End è un gioco che fa della sua componente narrativa un elemento centrale, tant’è che questo aspetto della produzione ha per gli sviluppatori lo stesso identico peso del gameplay. A questo proposito, la storia del titolo firmato Myrkur Games ci racconta della giovane Ryn, una Vestigia che pare essere dotata di poteri magici dal potere immenso, ma al tempo stesso fa molta fatica ad avere il controllo su queste sue incredibili abilità. Al netto di questo particolare, la vita di Ryn scorre tranquilla fino a quando una perlustrazione dei confini del regno dà il via ad un incubo. Ryn è in compagnia di suo fratello Cor, ma i due finiscono nella trappola delle truppe di Reigendal, un regno adiacente e tutt’altro che amichevole.

Fortunatamente i due fratelli riescono a sopravvivere dopo un feroce scontro tra Ryn e Zara, una guerriera dotata di poteri molto simili a quelli della protagonista, seppur con una padronanza maggiore. A decretare la fine dello scontro è l’intervento di Abram Finlay, uno studioso ed esploratore che usa uno dei suoi giocattoli tecnologici per sottrarre Ryn dalle grinfie della sua avversaria. Inizia così un viaggio che vedrà questi due personaggi, ora alleati, partire all’avventura con un duplice obiettivo: scoprire dov’è finito Cor e per quale motivo è in atto un’invasione da parte delle forze di Reigendal.
Spada e magia
Siamo di fronte ad un gioco d’azione in terza persona in cui la protagonista deve alternare fendenti con la spada ad incantesimi e, almeno per il momento, non sappiamo se nel corso dei dieci capitoli che vanno a comporre l’avventura si potranno mettere le mani su altri strumenti di morte. L’assenza di uno scudo, almeno nelle fasi iniziali, costringe ad avere uno stile di gioco aggressivo, che prevede feroci assalti da alternare a schivate per evitare gli attacchi di banditi e mostri di ogni tipo. Abram combatte al nostro fianco un po’ come accade con Atreus in God of War. Sebbene il ricercatore dalla folta barba sia controllato dall’intelligenza artificiale, esiste la possibilità di impartirgli semplici ordini, come quello di congelare temporaneamente un bersaglio oppure di utilizzare i poteri cinetici per scagliare un elemento dello scenario su un avversario.
Puzzle e platforming
Per chi se lo stesse chiedendo, Echoes of the End non è assolutamente un open world e non prevede nemmeno aree più ampie che si possono liberamente esplorare. Si tratta di un action adventure dalla struttura molto lineare, in cui sono presenti numerosi filmati che vanno ad intrecciarsi con i già citati momenti in cui si combatte e con quelli dove a farla da padrona è l’esplorazione. Seppur limitata per via della peculiare impostazione del titolo, è comunque presente la possibilità di girovagare per le aree di gioco, magari per andare a caccia di qualche stanza segreta o di un forziere nascosto. Come si può notare nel filmato di gameplay, Echoes of the End non è esattamente un lungo corridoio, poiché non mancano le possibilità di intraprendere strade che conducono a zone secondarie con una piccola ricompensa.
Non mancano nemmeno fasi platform: sembrerebbe infatti che le capacità di movimento di Ryn andranno ampliandosi tra un capitolo e l’altro della storia, garantendo l’accesso a doppi salti, scatti e abilità legate al controllo della gravità che andranno impiegate con precisione per esplorare la mappa, soprattutto nelle fasi più avanzate. E visto che Echoes of the End non si fa mancare proprio nulla, troveremo persino alcuni enigmi. Non sappiamo quanto spazio verrà dato ai puzzle, ma dal materiale mostrato sembra che vi siano momenti dedicati proprio alla risoluzione di rompicapo che coinvolgono intere porzioni dello scenario. Altrettanto interessante è il fatto che per risolvere questi enigmi sia richiesta la collaborazione di Abram, che potrà utilizzare le sue abilità per muovere piattaforme, attivare meccanismi e chissà che altro.
Progressione
Con un personaggio come Ryn, che grazie a questa avventura potrà acquisire maggiore consapevolezza delle sue potenzialità, non poteva certo mancare un sistema di progressione.
Da questo punto di vista, non vi sono meccaniche particolari e qualsiasi azione compiuta in Echoes of the End conferisce alla protagonista un determinato quantitativo di punti esperienza, che contribuiscono ad accumulare i classici punti abilità da spendere nell’apposita schermata. A giudicare da quel poco visto nel video gameplay, sembrerebbero esserci diversi alberi delle abilità, grazie ai quali si possono acquisire nuovi poteri, si possono alterare le statistiche (come l’aumento della salute) o conoscere combo extra per quando ci si destreggia con la lama. Insomma, le opzioni con cui personalizzare la build della protagonista sembrano essere davvero tante ed è molto probabile che la presenza di un eventuale New Game Plus possa permettere di sbloccarle tutte con una seconda run.
Grafica e ambientazione
Non si può certo dire che Echoes of the End sia un gioco che lasci indifferenti dal punto di vista grafico. Gli sviluppatori si sono avvalsi delle potenzialità dell’Unreal Engine 5 per dare vita ad un mondo fantasy cupo e realistico, che grazie anche al lavoro svolto dagli attori col motion capture è sicuramente un bel vedere.

La versione di gioco mostrata è quella per il modello standard di PlayStation 5, quindi ipotizziamo che la versione PC potrà regalarci ulteriori soddisfazioni. Anche il setting ha un certo carattere ed è forse merito anche della fonte d’ispirazione del team di sviluppo: il regno di Aema è stato realizzato pensando all’Islanda e include biomi molto diversi tra loro come aree vulcaniche ricolme di lava e picchi innevati.
Si tratta quindi di un prodotto molto interessante e, per nostra fortuna, non dovremo attendere molto per poterlo giocare: Echoes of the End sarà disponibile dal 12 agosto 2025 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S.
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