Sei Nazioni rugby, domenica Italia-Francia. Quesada: “In campo cuore e forza”
ROMA — «Loro sono più forti. Grande potenza fisica, qualità individuali: difendono benissimo, conquistano il pallone e sono micidiali in attacco. Ma noi abbiamo ancora più fiducia dello scorso anno, quando abbiamo pareggiato a casa loro. Hanno già detto addio al Grande Slam, tra una settimana si giocano il Sei Nazioni in Irlanda: se dopo un’ora saremo ancora in partita, andranno sotto pressione. E allora…». Il ct Gonzalo Quesada parla degli avversari e presenta Italia-Francia, in programma domenica all’Olimpico (ore 16, diretta Sky Sport e Rai2), terzo turno del torneo. È il cinquantesimo confronto ovale tra le due squadre: gli azzurri ne hanno vinti tre, l’ultima volta – appunto – è finita in parità.
L’incubo Dupont, il miglior giocatore del mondo
Due cambi nella Nazionale rispetto al successo di due settimane fa con il Galles: Gesi, alla seconda presenza in azzurro, sostituisce l’infortunato Ioane all’ala; Lucchesi dà il cambio a Nicotera (che va in panchina) come tallonatore. Poi c’è il pilone destro Zilocchi che tra i sostituti prende il posto di Riccioni, Favretto in seconda quello di Lamb infortunato. «Lucchesi merita una opportunità dal primo minuto, la leadership di Nicotera sarà importante nella ripresa. Fiducia anche a Zilocchi».
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La Francia non è solo più forte: schiera il mediano di mischia Antoine Dupont. «Uno che da tempo è il miglior giocatore del mondo: ogni anno, la sua influenza sul gioco francese è sempre più evidente. È una minaccia costante, non puoi distrarti un istante perché può costare carissimo: non cambieremo modo di difendere, ma cercheremo di rendergli la partita più complicata possibile».
L’amore-odio con Galthié. E l’omaggio a Parisse
Fabien Galthié, allenatore dei Bleus, aveva esordito come tecnico a Parigi: allora l’apertura era proprio Quesada. I due si detestavano. «Diciamo che la relazione non era ottima. Poi lui però è molto cresciuto, adesso siamo quasi amici: lo ammiro». La Francia può fare leva su di una mischia durissima, con una grande capacità di drive. «Noi dobbiamo pensare a gestire il nostro gioco e la partita: abbiamo imparato a farlo, e rispetto al pareggio di un anno fa il cuore e la forza per batterci sono sempre gli stessi». L’incontro di domenica sarà preceduto da un omaggio speciale a Sergio Parisse, che con ogni probabilità incontrerà gli azzurri negli spogliatoi prima della gara. Domani si giocano Galles-Irlanda e Inghilterra-Scozia.
Le formazioni di Italia-Francia di rugby
Italia: Allan – Capuozzo, Brex, Menoncello, Gesi – Paolo Garbisi, Page-Relo – Lorenzo Cannone, Lamaro, Negri – Ruzza, Niccolò Cannone – Ferrari, Lucchesi, Fischetti. A disposizione: Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, Favretto, Zuliani, Vintcent, Alessandro Garbisi, Trulla.
Francia: Barrè – Attissogbe, Barassi, Moefana, Bielle-Biarrey – Ramos, Dupont – Alldritt, Boudehent, Cros – Guillard, Flament – Atonio, Mauvaka, Gros. A disposizione: Marchand, Baille, Aldegheri, Taofifenua, Roumat, Jegou, Jelonch, Lucu.
Arbitro: Dickson (Ing).
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