Salute

sei agenti intossicati dopo incendio

Sei agenti della Penitenziaria intossicati, “disordini e incendio provocati dai tre detenuti”

Sei agenti di polizia penitenziaria del carcere di Porto Azzurro (Livorno) all’isola d’Elba sono stati trasportati in ospedale al pronto soccorso di Portoferraio in codice giallo dopo che dei detenuti li avrebbero aggrediti e dato fuoco alle suppellettili di almeno due celle. Gli agenti sarebbero intervenuti per spegnere le fiamme che alcuni rimanendo intossicati. Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di domenica ma la notizia è stata diffusa solo oggi con un commento da parte di uno dei sindacati di categoria.

“Non possiamo più tollerare questa deriva: chiediamo l’immediata rimozione dei detenuti responsabili e un serio intervento da parte dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria. La Polizia penitenziaria non è carne da macello”, “pretendiamo sicurezza, rispetto e risposte concrete”, afferma in una nota, Francesco Oliviero, segretario per la Toscana del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Oliviero così ricostruisce gli eventi: poco dopo le ore 16,30, tre detenuti di origine nordafricana hanno chiesto che le celle fossero aperte senza alcun vincolo di chiusura; “al diniego del personale di servizio, è seguita un’escalation di atti di devastazione e aggressioni. Solo grazie alla professionalità e al coraggio del personale e al tempestivo intervento del Gruppo di Supporto locale, si è potuto, non senza notevoli difficoltà, ripristinare l’ordine e la sicurezza all’interno dell’Istituto”.

Il segretario del sindacato sottolinea nella stessa nota che “quanto accaduto conferma, per l’ennesima volta, le denunce del Sappe: l’invio indiscriminato di detenuti altamente problematici, già responsabili di criticità in altri istituti della Toscana, sta trasformando la Casa di Reclusione di Porto Azzurro in una polveriera pronta a esplodere. A ciò – prosegue – si aggiunge una gestione che, a nostro avviso, necessita di un’immediata inversione di rotta: occorrono provvedimenti urgenti, sia sotto il profilo organizzativo che nella selezione dei ristretti da destinare alla struttura”. Per il Sappe “il bilancio odierno è drammatico: quattro unità del Corpo di Polizia Penitenziaria, colpite da violenze e intossicazioni, sono state inviate al pronto soccorso dell’ospedale di Portoferraio per le cure mediche. Questo a sole 24 ore da un altro episodio che aveva visto un collega aggredito brutalmente“.


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