Segni, colti sul fatto mentre bruciavano rifiuti: denunciati due uomini
Era quasi mezzanotte quando una pattuglia del Commissariato di Colleferro ha notato una densa nube nera levarsi dalla zona di Sacriporto, a Segni.
Un segnale inequivocabile, spesso legato ai famigerati roghi tossici che da tempo preoccupano cittadini e autorità.
Gli agenti hanno deciso di perlustrare l’area e, dopo un’accurata ricerca, hanno individuato la fonte del fumo: in un tratto appartato di via Consolare Latina, due persone stavano alimentando un fuoco con rifiuti di ogni genere – vecchi mobili, elettrodomestici dismessi e materiale plastico.
Alla vista della volante non hanno tentato la fuga né opposto resistenza: hanno ammesso subito le proprie responsabilità.
Nel frattempo sono arrivati anche i Vigili del Fuoco, che hanno domato le fiamme e scoperto un secondo mucchio di scarti già parzialmente bruciato, dove spuntava persino un frigorifero.
L’intera area è stata messa sotto sequestro. I due responsabili, identificati, sono stati denunciati per violazioni in materia ambientale.
Le accuse
La loro condotta rientra nei reati previsti dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006).
In particolare l’articolo 256 punisce chi gestisce o smaltisce rifiuti senza autorizzazione, con pene che vanno dall’arresto all’ammenda, aggravate se si tratta di rifiuti pericolosi.
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