Scuole superiori nelle Marche, ecco quali preparano meglio a università e lavoro
ANCONA Arrivano ancora da Jesi gli universitari più preparati di tutte le Marche. Il liceo scientifico Da Vinci si conferma infatti il primo tra gli istituti superiori della regione per la qualità della formazione nella classifica 2025 di Eduscopio, l’osservatorio di Fondazione Agnelli, con un indice Fga (che tiene conto della velocità nel percorso di studi e dei voti conseguiti dagli studenti dell’istituto una volta all’università) di 92,37. Che, seppure in leggero calo rispetto al 93,08 del 2024, rimane comunque così elevato da svettare nel panorama didattico marchigiano. Emerge infatti come l’88% dei maturi superi senza problemi il primo anno di università, mentre solo il 4% non si immatricola. Vien da sé che con questi dati il Da Vinci sia anche il primo Scientifico delle Marche.

L’exploit
E non solo quello, visto che l’istituto jesino vanta una posizione di primato anche per quanto riguarda i licei delle Scienze applicate, del Linguistico e l’indirizzo Sportivo dello stesso istituto. Di fatto, la scuola più blasonata di tutta la regione tra quelle prese in esame da Eduscopio. Conferme anche per quanto riguarda il liceo Classico, visto che prosegue l’affermazione del Corridoni Campana di Osimo con un Fga di 85,05, in crescita rispetto al 2024. Quanto ai dati particolari, il Campana tallona il Da Vinci per numero di maturi che superano il primo anno – sono l’85%, più dell’81% che è la media regionale. Interessanti anche i voti degli esami di Stato, visto che la media ad Osimo è di 91 punti su cento. E se questa classifica può sembrare sin da ora molto Ancona-centrica, la sensazione è giustificata. Su 9 indirizzi analizzati nel pacchetto di valutazione delle performance degli universitari, 7 vedono primeggiare scuole con sede in provincia di Ancona. Le uniche eccezioni?
Le sorprese
A Macerata il Bramante Pannaggi, che con un Fga di 69,81 risulta il miglior istituto Tecnico-tecnologico delle Marche – scalzando il Cuppari Salvati di Jesi, che lo era stato nel 2024.
Per quanto i dati riflettano quelli di un istituto dove non tutti gli studenti, alla fine del ciclo, poi optano per l’università: appena il 51%, infatti, supera il primo anno in ateneo mentre il 44% cerca subito lavoro. Tra chi sceglie di proseguire gli studi, l’85,3% rimane nelle Marche. La più gettonata è l’Univpm mentre il 5,9% preferisce lo Iuav di Venezia. Guardando ai primati extra-anconetani, l’altro da segnalare è quello del Nolfi Apolloni di Fano, che con un Fga di 64,97 è il primo liceo Scienze umane del territorio – l’anno scorso era il Vittorio Emanuele II di Jesi. C’è poi il capitolo del lavoro. Sono molti, infatti, anche i ragazzi che terminate le superiori scelgono direttamente di buttarsi in un impiego. Da questo punto di vista, l’istituto più blasonato è il Corinaldesi Padovano di Arcevia, in provincia di Ancona, un Professionale Industria e Artigianato. Primato bissato, visto che anche l’anno scorso si era aggiudicato il primo posto.
L’indice di occupazione, ovvero la percentuale di occupati per almeno 6 mesi nel giro di 2 anni dal diploma, quest’anno si è assestato sull’89% – nel 2024 era stato l’87%. Secondo gradino del podio ex aequo per l’Istituto superiore Montefeltro di Sassocorvaro (in provincia di Pesaro Urbino), un istituto Tecnico-economico, e il Marconi Pieralisi di Jesi, un istituto Tecnico-tecnologico. Entrambi hanno un indice di occupazione dell’80%. Medaglia di legno, infine, al Santa Maria di Pesaro, un Professionale servizi che insegue con un tasso di occupazione del 71%. Tutti i dati, particolareggiati istituto per istituto, saranno consultabili da oggi sul sito web www.eduscopio.it.




