Società

Scuole più efficienti con dirigenti manager: lo studio su 544 istituti rivela che la gestione del personale docente vale più della leadership tradizionale

Una ricerca internazionale rivela il ruolo fondamentale della gestione del personale e delle interazioni strategiche tra diverse aree manageriali nel determinare il successo degli istituti scolastici.

L’innovazione metodologica per misurare l’efficienza scolastica

Un team di ricercatori dell’Università Cattolica di Leuven, dell’Università di Porto, del Politecnico di Milano e dell’Università di Maastricht ha sviluppato un approccio metodologico innovativo per valutare l’impatto delle pratiche manageriali dei dirigenti scolastici sull’efficienza delle istituzioni educative. Lo studio, pubblicato sull’European Journal of Operational Research, si basa sull’analisi di 544 scuole secondarie di primo grado italiane, utilizzando i dati INVALSI del 2019.

La ricerca introduce un modello “condizionato” che permette di isolare l’effetto delle variabili gestionali dei dirigenti, sia prese singolarmente che in combinazione. La metodologia rappresenta un significativo passo avanti rispetto agli approcci tradizionali, consentendo di comprendere come le diverse competenze manageriali influenzino concretamente la performance scolastica. I ricercatori hanno classificato le competenze dirigenziali in cinque macro-aree: monitoraggio, definizione degli obiettivi, gestione del personale, operazioni amministrative e leadership.

La gestione del personale come fattore determinante

I risultati dello studio evidenziano che la gestione del personale rappresenta l’area manageriale con il maggiore impatto sull’efficienza scolastica, sia per quanto riguarda i risultati degli studenti nelle prove standardizzate, sia per il clima scolastico. La dimensione include tutte le attività volte a sostenere, formare e sviluppare professionalmente il corpo docente, aspetto particolarmente significativo nel contesto italiano dove la selezione degli insegnanti è altamente centralizzata.

L’analisi delle interazioni tra diverse aree manageriali rivela dinamiche ancora più interessanti. Per quanto concerne i risultati degli studenti, la combinazione più efficace risulta essere quella tra gestione del personale e definizione degli obiettivi, con un impatto medio dello 0,12 sulla scala di efficienza. Relativamente al clima scolastico, invece, emerge l’importanza dell’interazione tra monitoraggio e leadership, che registra un effetto ancora più pronunciato, pari a 0,17.

Le implicazioni per il sistema

Lo studio dimostra che le pratiche manageriali dei dirigenti scolastici influenzano maggiormente il clima scolastico rispetto ai risultati cognitivi degli studenti, suggerendo un effetto più diretto sulle dinamiche relazionali all’interno dell’istituto. Il dato assume particolare rilevanza considerando che il clima scolastico include l’atteggiamento di studenti, genitori e insegnanti verso la scuola, elementi fondamentali per creare un ambiente di apprendimento favorevole.

La ricerca evidenzia come valori estremi nelle singole competenze manageriali non corrispondano necessariamente a situazioni ottimali, sottolineando l’importanza di un approccio equilibrato e della considerazione delle sinergie tra diverse aree di competenza. Particolarmente significativo è il dato relativo alle operazioni amministrative, che non emerge mai come area più rilevante nell’influenzare l’efficienza scolastica, suggerendo la possibilità di delegare tali attività a figure di middle management per consentire ai dirigenti di concentrarsi su aspetti più strategici.


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