Scuole dell’infanzia in Alto Adige: confermato l’organico di quelle italiane – Cronaca
BOLZANO. La Giunta provinciale, su proposta dei tre assessori all’Istruzione, Marco Galateo, Philipp Achammer e Daniel Alfreider, ha deliberato nella sua ultima seduta l’organico delle scuole dell’infanzia in lingua italiana, tedesca e ladina per il prossimo anno scolastico.
Scuole dell’infanzia italiane
L’Esecutivo ha confermato l’organico delle scuole dell’infanzia in lingua italiana per l’anno scolastico 2025/2026, pari a 476,75 posti. “A livello provinciale, il numero di iscritti ammonta attualmente a 3098 unità, con una previsione di crescita nei prossimi mesi, con le cosiddette iscrizioni tardive” spiega il sovrintendente Vincenzo Gullotta. Il numero complessivo di bambini e bambine risulta sostanzialmente in linea con gli ultimi anni, nonostante una leggera flessione registrata nella Città di Bolzano.
“La Giunta ha confermato anche il numero dei posti destinati alle attività in lingua tedesca e inglese, rinnovando il proprio impegno per offrire un progetto plurilingue che risponda sempre più alle legittime aspettative della famiglia e della società”, ha rimarcato il vicepresidente Marco Galateo. “Dai numeri si evince, inoltre, un lieve aumento del numero di iscritti con bisogni educativi speciali, “in linea con il costante incremento a cui si assiste ormai già da anni, a cui la scuola dell’infanzia risponde con sempre maggiore attenzione e con strategie inclusive innovative”, sottolinea Galateo.
Scuole dell’infanzia in lingua tedesca
Per il prossimo anno scolastico 2025/26 sono stati iscritti 11.077 bambini in 265 scuole dell’infanzia di lingua tedesca. La scuola materna di Bressanone/Kinderdorf chiuderà; inoltre, un totale di 13 sezioni in cinque degli otto distretti di lingua tedesca saranno chiuse a causa del numero ridotto di iscrizioni. Tuttavia si registrano anche aumenti. In collaborazione con i Comuni sono stati confermati altri sette centri per il prossimo anno scolastico. È stata confermata anche la possibilità di esonerare il personale pedagogico come assistente di progetto o, nell’ambito di progetti, di incaricarlo della direzione di due o più scuole dell’infanzia. “Nonostante il leggero calo del numero di bambini siamo riusciti a garantire il contingente di personale esistente e, in alcuni casi, persino ad aumentarlo leggermente. Con la stabilità creiamo opportunità per rafforzare il lavoro sul campo e consolidare le competenze dei nostri dipendenti”, afferma l’assessore Achammer.
Per la direttrice della Direzione provinciale Scuola dell’infanzia in lingua tedesca, Helena Saltuari, l’obiettivo è sostenere le scuole dell’infanzia nell’accompagnare la diversità e di sviluppare ulteriormente il sistema delle scuole in modo orientato al futuro. “L’affidabilità e la stabilità del contingente di personale sono il presupposto per la qualità pedagogica nelle strutture. Questo ci permette di impiegare il personale in modo differenziato e mirato, in modo da poter accompagnare e rafforzare al meglio i bambini nel loro percorso individuale di sviluppo e di apprendimento”.
Scuole dell’infanzia ladine
Nelle scuole ladine per l’infanzia, in vista dell’anno scolastico 2025/2026, sono iscritti 596 bambini nelle 17 strutture presenti sul territorio. “Anche se il numero di bambini nelle scuole dell’infanzia è in leggero calo, il contingente del personale è stato leggermente aumentato, per far fronte alle nuove sfide di un istituto di istruzione che vuole essere inclusivo”, sottolinea l’intendente scolastico e direttore provinciale delle scuole ladine Heinrich Videsott: ”In totale, sono previsti 86 posti a tempo pieno e altri tre posti di supplenza per gli asili delle valli ladine. Con queste risorse umane si creano i presupposti per continuare a garantire la promozione professionale dell’educazione linguistica e musicale nelle scuole dell’infanzia ladine”.
(foto Usp Greta Stuefer)