Molise

Scuola, per il personale Ata solo 53 assunzioni in Molise. La Uil: “Una goccia nel mare” | isNews

Il dettaglio dei posti disponibili e dei contratti firmati evidenzia per il sindacato che si è ben lontani dal rispondere alle reali necessità


CAMPOBASSO. Assunzioni del personale Ata per l’anno scolastico 2025/26: ancora una beffa per le scuole molisane. I dati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, evidenzia il segretario regionale di Uil Scuola Nicolino Fratangelo, sulle assunzioni del personale ATA per il 2025/2026 (Allegati 1, 2 e 3) rivelano numeri ancora insufficienti per il Molise.

In una regione complessa come la nostra, tra differenze territoriali, dimensionamento e criticità conclamate, ha spiegato il sindacalista, il Ministero ha previsto appena 53 assunzioni per tutta la regione, una goccia nel mare rispetto alle reali necessità.

I numeri che denunciano l’emergenza: assistenti amministrativi, solo 6 assunzioni su 21 posti disponibili, per una percentuale di 28,57%; assistenti tecnici appena 6 assunzioni su 28 posti, con una percentuale di appena il 21,42%, un taglio netto che penalizza laboratori e didattica; collaboratori scolastici: 41 assunzioni su 125 posti con una percentuale del 32,80%; funzionari (ex Dsga) 1 posto disponibile per 0 assunzioni; figure specializzate 8 posti disponibili (operatori agrari, cuochi, infermieri) per 0 assunzioni; nessun guardarobiere, addetto alle aziende agrarie – cuoco o infermiere assunto, nonostante 8 posti vacanti.

“Questi numeri – ha dichiarato Fratangelo – sono inaccettabili: la nostra regione registra una delle minori percentuali di assunzioni rispetto ai posti disponibili: 28,96% – tre le più basse d’Italia. Il Ministero continua a ignorare le nostre richieste: senza un adeguato organico di personale Ata, le scuole molisane sono costrette a lavorare in condizioni di emergenza, con segreterie al collasso, laboratori inaccessibili e carenza di vigilanza e assistenza agli alunni per la mancanza di collaboratori scolastici. Sui 130 posti residui, a cui si aggiungeranno altri 170 in deroga, per un totale di 300 posti saranno assegnate supplenze annuali. Il precariato è ormai una regola, anche nella scuola, con un datore di lavoro, lo Stato, che invece dovrebbe fare di tutto per contrastarlo. E’ un quadro disarmante vista la presenza di tanti aspiranti – oramai da anni in graduatoria – ai quali si potrebbe offrire l’opportunità, meritata, di un futuro stabile peraltro con un impatto economico irrisorio, garantendo al tempo stesso l’efficienza e l’efficacia dei servizi generali della scuola statale”.

“Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza – ha dichiarato ancora il segretario di Uil scuola Molise – Occorre cambiare i parametri a livello nazionale. È necessario rendere stabili gli organici del personale Ata. Ormai le scuole sono vere e proprie stazioni appaltanti per tutti i progetti europei e per tutte le incombenze quotidiane che si devono gestire. Gli istituti scolastici hanno bisogno di più personale e i fatti ci dimostrano che anche l’organico di fatto non è mai sufficiente a rispondere alle reali esigenze delle scuole: ricordiamoci che nel periodo dell’organico aggiuntivo ex-Covid, l’80% dei posti è stato utilizzato per assumere collaboratori scolastici per garantire l’ordinaria vigilanza. Per questo serve un piano straordinario di assunzioni per dare stabilità e continuità alle scuole del territorio regionale”.

“I costi per la stabilizzazione sarebbero più che sostenibili: secondo uno studio della UilScuola sui dati certificati dei costi sostenuti dallo Stato per gli stipendi e l’erogazione delle degli assegni di disoccupazione, con circa 700 euro per ciascuna unità di personale si può stabilizzare definitivamente ogni precario della scuola. Contratti stabili offrono possibilità concrete alle persone: dall’acquistare una casa al progettare stabilmente: Consentono di pensare al futuro. La certezza economica porta indubbi benefici anche come stabilità contributiva, che si ripercuote anche sulla gestione previdenziale attuale e futura. La stabilizzazione – ha concluso Fratangelo – può diventare volano di crescita per l’intera economia della nostra regione; per cui assumere a tempo indeterminato comporta un doppio vantaggio: il primo certezza di una scuola con il personale in servizio già dal primo di settembre e poi un’economia che trova un nuovo slancio dagli oltre 300 precari che iniziano a vedere un possibile futuro certo”.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »