“SCUOLA DI DECISIONI”: ALTA FORMAZIONE A LETTOMANOPELLO. D’ALFONSO, “SERVE NUOVA CLASSE DIRIGENTE” | Notizie di cronaca
LETTOMANOPPELLO – Un corso che intende formare “persone altamente qualificate in grado di produrre idee innovative e di trasformarle in decisioni e azioni concrete di realizzazione”. Rivolto, a 22 partecipanti, selezionati e a numero chiuso, tra “coloro che operano nell’ambito dell’economia reale, delle istituzioni, delle comunità del libero mercato e della intrapresa degli interessi sociali che perseguono finalità di rilievo collettivo e che intendono uscire dalle logiche dirigistiche della sola forma, basate sulla ripetizione meccanica dei precedenti, di tecniche e metodi privi di reale capacità concludente”.
È questa la Scuola di decisioni, che inizierà le sue attività ad ottobre a Palazzo De Sanctis di Lettomanoppello: una iniziativa che porta la firma del deputato del Pd, ex presidente della Regione ed ex sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso, il più illustre cittadino del comune in in provincia di Pescara, con la Fondazione Palazzo De Sanctis Aps e un accordo con la Libera Università Maria Santissima Assunta (Lumsa) di Roma.
Una iniziativa, c’è chi ironizza bonariamente, voluta da D’Alfonso, alla luce del livello sempre più mediocre della classe dirigente, in particolare quella politica, come ha più volte sottolineato nei suoi interventi, e che seppure in veste nuova ricalca le care vecchie scuole di partito della prima Repubblica.
La presentazione c’è stata sabato 12 luglio a Lettomanoppello, con l’occasione dell’emissione di un francobollo dedicato a Palazzo De Sanctis, e in quella sede c’è stata la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra la Fondazione Palazzo De Sanctis e l’Università Lumsa.
Sono intervenuti, insieme al promotore dell’iniziativa D’Alfonso, il prefetto Vittorio Rizzi, direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza dal 16 gennaio scorso e già questore dell’Aquila dopo il terremoto, il professor Francesco Bonini, rettore della Lumsa, Alessandro Natalini, preside dell’Umsa, la professoressa Ilaria Borletti Buitoni, vicepresidente del Fai, l’architetto Cristina Collettini, Soprintendente dei beni culturali di L’Aquila e Teramo, il direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), il generale Giovanni Maria Iannucci,, il presidente del Centro alti studi per la Difesa (Casd),il generale Stefano Mannino, Presidente del Casd, il presidente dell0Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) Antonio Naddeo.
La sociologa urbana Irene Ranaldi, che ha conseguito il dottorato di ricerca in teoria e analisi qualitativa presso la Facoltà di sociologia della Sapienza di Roma ha tenuto una lezione dal titolo “L’esperienza del terzo luogo di Lettomanoppello”, ovvero sul luogo pubblico e sociale dove si passa quel tempo che non è casa (primo luogo) e non è lavoro (secondo luogo). Che sia gestito pubblicamente, come una biblioteca, o un’impresa commerciale, è, soprattutto, condiviso – un sito di costruzione della comunità e di interazione con gli altri. Concetto coniato dal sociologo urbano americano Ray Oldenburg, scomparso tre anni fa, nel libro “The Great Good Place”(1989).
“Le decisioni – ha spiegato D’Alfonso – spesso sono incanalate in percorsi autodifensivi e invarianti, occorre invece concentrare lo sforzo di apprendimento sulle competenze necessarie a generare scelte ed azioni innovative compatibili con le condizioni di contesto ma, nello stesso tempo, capaci di trasformare e rigenerare utilmente la realtà di riferimento”.
Il Corso è a numero chiuso. Tra tutti i candidati saranno selezionati 22 partecipanti. In caso di un numero di richieste adeguato, si valuterà la costituzione di un’ulteriore classe di partecipanti.
Possono partecipare alla selezione tutti coloro che sono in possesso almeno di laurea di primo livello (laurea triennale) ovvero di laurea di ordinamento precedente al D.M. 509/99. Non sono previsti altri requisiti formali di accesso, se non una verifica delle motivazioni e della piena consapevolezza dei partecipanti rispetto alle finalità e ai contenuti del Corso. Questa verifica sarà effettuata da un’apposita commissione che valuterà il CV del candidato, la lettera di motivazioni da allegare alla domanda di partecipazione al presente avviso e un colloquio preliminare individuale.
Il corso avrà inizio ad ottobre 2025 e terminerà a giugno 2026 e sarà della durata complessiva di 180 ore sarà così organizzato: 1 evento di avvio in presenza (7,5 ore); 4 incontri in presenza e 4 on line che si svolgeranno il venerdì pomeriggio e l’intera giornata del sabato ciascuno di circa 15 ore (totale di 120 ore); 5 giorni continuativi in presenza nel mese di maggio per lo svolgimento di incontri ed esercitazioni di carattere laboratoriale (45 ore); 1 incontro conclusivo con discussione di un elaborato finale dei partecipanti e con una tavola rotonda (7,5 ore).
I temi saranno affrontati non solo con l’intervento di docenti ma anche attraverso testimonianze e contributi di protagonisti delle istituzioni e del mondo economico e della società civile con riferimento ai seguenti ambiti: Etica delle decisioni, Storia delle dottrine politiche, Teoria della scelta pubblica, Economia delle idee creative, Regolazione e strategie decisionali, Psicologia delle decisioni, Efficienza ed efficacia delle decisioni amministrative ed organizzative, Organizzazione della complessità e gestione delle priorità, Decisioni evidence-based, Forme di partecipazione alle decisioni pubbliche e a quelle a rilievo economico del privato, Trasparenza e segretezza nelle decisioni pubbliche e a quelle del privato, Economia comportamentale.
Sono previste attività di laboratorio nelle quali i Corsisti saranno posti dinanzi a situazioni simulate concrete e problematiche nelle quali dovranno assumere decisioni sulla base degli strumenti teorici e pratici acquisiti durante le lezioni.
Al termine del corso ciascuno dei partecipanti produrrà un elaborato su un argomento scelto insieme ad un proprio tutor al fine di approfondire in maniera autonoma uno dei temi oggetto di studio e/o analizzare un caso esperienziale particolarmente rilevante ai fini del Corso. L’elaborato sarà oggetto di valutazione da parte di una apposita Commissione la quale esprimerà un giudizio finale motivato.
Il Corso si concluderà con la discussione dell’elaborato da parte dei singoli partecipanti e un evento pubblico conclusivo nel quale saranno presentati ed illustrati i risultati dell’attività formativa e consegnati gli attestati delle competenze acquisite.
Il costo per la frequenza dell’intero corso è pari a 450 euro. Saranno previste borse di studio in forma di esenzione dal pagamento del costo di frequenza a favore dei candidati che si collocheranno nelle prime cinque posizioni della graduatoria di ammissione.
Il comitato scientifico è compost dal presidente professor Francesco Bonini e dai professori Luigino Bruni, Andrea Ciampani, Folco Cimagalli, Fabrizio Di Mascio, Enzo Di Nuoscio, Giovanni Ferri, Edoardo Giardino, Filippo Giordano, Mario Midiri, aura Palazzani, Nicoletta Rangone, Matteo Rizzolli e Marcello Salerno.
L’Advisory Board ha come presidente Luciano D’Alfonso, come direttore Alessandro Natalini ed è composto da Tommaso Miele, Cristina Collettini, Paolo Chiriotti.
La domanda di partecipazione dovrà essere presentata con l’apposito modulo allegato al presente avviso e corredata dal proprio CV e da una lettera di motivazioni alla frequenza del Corso da inviare via email all’indirizzo: scuoladidecisioni@gmail.com entro il 30 settembre 2025.
Tutte le informazioni raccolte saranno utilizzate nel rispetto dell’attuale normativa in materia di trattamento dei dati personali.
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