Scuola D’Azeglio, Diviccaro e Paolillo: “Strategia dell’Amministrazione fallita”
“La strategia di questa Amministrazione sulla “D’Azeglio” è completamente fallita. L’unico stralcio di lavori che poteva essere realizzato- con fondi PNRR- ora non esiste più: è rimasto solo nelle parole, nelle promesse e nei “vedremo” di chi non ammette di aver colpevolmente perso la partita ai supplementari”, denunciano i membri della VIII Commissione cultura e istruzione, la Consigliera Diviccaro (Coalizione Civica) e il Consigliere Paolillo (Partito Democratico).
“Un progetto monco, svuotato di concretezza, affidato alle rassicurazioni informali del ministro Foti – che garantisce la sostituzione integrale dei fondi PNRR con risorse ministeriali. E le domande, in merito, sono molteplici:
Come è possibile, se i fondi PNRR sono di origine europea?
Se mai fosse possibile, quando arriveranno?
Quando questa promessa informale – per cui si cambiano le sorti di un’intera comunità scolastica – si tradurrà in un atto definitivo?
Come fa il ministro a impegnarsi in tal senso senza essere ministro delle Finanze, men che meno ministro della Pubblica Istruzione, e avendo una delega sul PNRR che di fatto non riguarda più la D’Azeglio?
La consegna del cantiere doveva iniziare il primo luglio. Doveva. La “Principe di Napoli” è ancora chiusa e non si vede il piano dei lavori all’orizzonte. Tutti i materiali della D’Azeglio sono già in parte accatastati, con il rischio di perdite sia qualitative che quantitative. Sono previsti trasferimenti di tutto l’esistente da un’intera scuola verso un’altra scuola (anzi, tre!).
Ad eccezione del sempre presente ass. Giuseppe Di Leo, gli altri rappresentanti assessorili della Giunta erano assenti alla riunione della odierna commissione cultura e pubblica istruzione, pur conoscendone l’urgenza e avendo concordato con loro date e orari della convocazione della stessa. Chiediamo, pertanto, un gesto MINIMO di buon senso e facciamo nostre le richieste della Dirigente Corvasce: “Rinviamo il trasferimento a quando le nuove strutture potranno ospitare con sicurezza la Comunità Scolastica della D’Azeglio, che non è soltanto un insieme qualunque di cittadine e cittadini, ma una Comunità che vive e cresce e contribuisce alla formazione delle persone di domani – persone che dovranno pensare alle Istituzioni come a un faro di certezze cui affidarsi, e non come a una nave che, affondando, non è capace di ascoltare le voci dei naufraghi cui prestare soccorso”.
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