Scuola-azienda? Gli studenti protestano contro la mercificazione dell’istruzione
Il movimento Blitz del Fulmine Cerchiato torna a far sentire la propria voce nelle scuole italiane, con un blitz simbolico svoltosi a Largo Leopardi (zona Esquilino) contro il DDL Gasparri, che secondo loro trasforma gli studenti in “oggetti precari del libero mercato”.
“Dietro la facciata della lotta all’odio – spiegano in una nota – si nasconde un sistema di sorveglianza ideologica che punisce docenti e studenti per opinioni considerate non conformi alla definizione IHRA. Non si tratta di contrastare l’antisemitismo, ma di imporre un vero e proprio bavaglio politico. La scuola deve essere un luogo di confronto, non un tribunale”.
Il movimento non risparmia critiche alle riforme scolastiche degli ultimi anni: dalla Legge 107 ai PCTO, fino alla Riforma Valditara, secondo Blitz del Fulmine Cerchiato le scuole pubbliche sono ormai “diplomifici” che preparano giovani precari al servizio delle multinazionali. L’obiettivo reale? Gettare gli studenti “nel mercato del lavoro più vorace, senza protezioni e senza formazione vera”.
“Non resteremo a guardare – affermano – mentre le scuole diventano succursali aziendali e tribunali ideologici. Noi siamo la gioventù in rivolta, pronti a spezzare le catene del conformismo e della repressione”.
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