Marche

scrosci d’acqua anche dentro l’ospedale


SAN BENEDETTO – Quarantotto millimetri di pioggia in una sola ora, dalle 11,50 alle 12,50. Tanto è bastato per allagare San Benedetto – la zona nord specialmente, al confine con Grottammare – e mandare sott’acqua quasi tutta la città. Il picco d’intensità pari a circa 113 mm l’ora si è registrato alle 12, 10 secondo i dati dei pluviometri della Rete Mir della Protezione civile regionale.

Le chiamate

Dalle 11 di ieri mattina i pompieri si sono mobilitati per limitare i danni.

Pioggia, grandine e vento hanno provocato disagi tali che è stato necessario far ricorso a tutte le squadre disponibili per soccorrere automobilisti bloccati nei sottopassi, ma anche per allagamenti negli scantinati ed in alcune attività commerciali: alcune persone sono rimaste anche bloccate in un negozio e aiutate ad uscire.

Ad Acquaviva Picena, poi un fulmine ha colpito una palma, nelle immediate vicinanze di un’abitazione, incendiandola. La strada per la Valle del Forno, dove c’era già una voragine transennata è stata chiusa per smottamento. In via Copernico gli operatori hanno dovuto estinguere l’incendio che ha coinvolto alcuni contatori dell’energia elettrica. In zona Santa Lucia un fulmine ha causato un incendio che ha interessato alcune piante di ulivo, pini ed un bungalow in un campeggio attualmente in disuso.

I rinforzi

In via della Resistenza una squadra arrivata in rinforzo da Fermo è intervenuta in un’autorimessa da cui si erano staccati alcuni pannelli della copertura che impedivano l’accesso. Numerose anche le rimozioni di alberi e rami che hanno ostruito la circolazione. Disagi anche all’ospedale dove nei locali mensa ci sono state infiltrazioni di acqua che però sono state prontamente tamponate. Una cinquantina gli interventi che alle 19,30 ieri sera erano ancora da portare a termine: circa 200 in tutta la giornata.

Anche l’amministrazione comunale ha provveduto a far intervenire le proprie squadre di pronto intervento. Nell’immediato il sindaco Antonio Spazzafumo ha raccomandato a tutti tramite social di «trovare al riparo di attendere un miglioramento della situazione» oltre a «non mettersi in movimento se non per reali e non rinviabili necessità».

Nel pomeriggio ha riunito il Centro operativo comunale – Coc. Con l’assessore alla viabilità. Con l’assessore Lorenzo Vesperini, erano presenti i vertici della polizia locale, degli uffici tecnici comunali e dei vigili del fuoco. «Il problema più urgente è quello dei sottopassi impraticabili – ha comunicato l’amministrazione -: soprattutto quelli con luce tale da consentire il passaggio di mezzi di soccorso. Una squadra di Protezione civile dotata di motopompe è stata a lungo all’opera per ripristinare il sottopassaggio di via Doria mentre quello di via Monfalcone è stato riaperto quasi subito. Un’altra squadra di Protezione civile è intervenuta in alcune situazioni particolarmente critiche in locali privati.

L’hinterland

Uomini e mezzi sono stati in piena attività anche a Grottammare sin dalla mattinata. E anche qui il sindaco Alessandro Rocchi ha attivato il Coc della Protezione civile per coordinare le azioni di emergenza. Immediato è stato l’intervento della squadra comunale del Servizio manutenzioni, dei volontari del gruppo comunale di Protezione civile, affiancati dalle ditte Pissta – specializzata nel ripristino delle condizioni di sicurezza stradale – e Forlini, dalle Guardie zoofile e dagli operatori della Picenambiente, oltre che della polizia locale Nel pomeriggio, la situazione risultava critica nei quartieri Ischia I e Ischia II.

In emergenza piena Zona Ascolani, dove il nubifragio ha provocato la rottura di una conduttura fognaria del Ciip mentre è restato a lungo impraticabile il sottopassaggio ferroviario di via Alighieri dove l’acqua è salita fino a un metro e mezzo dalla sede stradale,




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »