Abruzzo

“Scovati in nascondigli quasi inaccessibili”


Due telefoni cellulari sono stati sequestrati nel carcere di Vasto durante due distinte operazioni condotte dalla polizia penitenziaria. A darne notizia è il segretario provinciale del Coordinamento nazionale di polizia penitenziaria (Cnpp) e del Sindacato di polizia penitenziaria (Spp), Costantino Cioce, come riportato dall’agenzia LaPresse.

“L’operazione – ha spiegato Cioce – ha visto coinvolti alcuni baschi blu in servizio nel penitenziario vastese. Grazie a una non comune capacità operativa, sono riusciti a scovare i dispositivi nascosti in punti estremamente difficili da raggiungere, veri e propri nascondigli quasi inaccessibili”.

Il sequestro è l’ennesima conferma delle criticità che attraversano il sistema penitenziario, in cui si registra una crescente diffusione di strumenti di comunicazione non autorizzati tra i detenuti. “Il mondo carcerario – ha commentato Cioce – diventa sempre più territorio di conquista da parte di detenuti malintenzionati. Noi agenti, sebbene in numero esiguo e spesso poco supportati sotto il profilo umano e contrattuale, continuiamo a dare il massimo nel nostro lavoro”.

Il sindacato ha colto l’occasione per sottolineare la carenza cronica di organico nella polizia penitenziaria, ringraziando nel contempo gli agenti coinvolti nell’operazione. “Mancano i numeri, ma non la qualità – ha concluso Cioce –. Ai colleghi che hanno portato a termine questa brillante attività vanno i più sentiti complimenti da parte della segreteria del Cnpp-Spp”.


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