Campania

Scoppia il caso delle nomine al Distretto Regio: “Direttore senza requisiti”




“Avevo sollevato pubblicamente la questione mesi fa, quando ancora ricoprivo il ruolo di consigliere comunale, chiedendo formalmente l’accesso agli atti per verificare se Vincenzo Mataluna fosse in possesso dei requisiti previsti per dirigere il Distretto Regio. Oggi, purtroppo, arriva la conferma che temevo: Mataluna non era iscritto nell’elenco regionale dei direttori di ambito della Regione Campania prima del 15 maggio 2025, come si evince dalla stessa pubblicazione ufficiale della Regione”.

Lo dichiara Maurizio Del Rosso, oggi Coordinatore cittadino della Lega Caserta, che torna sul caso dell’affidamento dell’incarico apicale al Distretto Regio, l’ambito territoriale che gestisce servizi fondamentali come l’assistenza sociale, l’infanzia, la disabilità e il sostegno ai più fragili.

Dalla documentazione in possesso di Del Rosso, infatti, emergerebbe che Mataluna fosse iscritto nell’elenco dei coordinatori d’ambito. “Il fatto che un ruolo tanto delicato e strategico sia stato affidato per mesi a chi, secondo quanto appare oggi, non risultava ancora in possesso dei titoli richiesti dalla normativa regionale, rappresenta un atto di gravissima superficialità istituzionale. È un colpo alla credibilità delle istituzioni e un’offesa ai cittadini che hanno diritto a una macchina amministrativa seria, competente e trasparente”.

Del Rosso sottolinea come già allora, prima dello scioglimento del Comune di Caserta per infiltrazioni camorristiche, fosse chiara la necessità di trasparenza e vigilanza su nomine e incarichi pubblici: “Non è più tollerabile che alla guida di aziende partecipate o strutture strategiche come i distretti sociali si proceda con tanta approssimazione. Qui si gestiscono risorse e diritti che riguardano bambini, famiglie in difficoltà, persone con disabilità. La politica ha il dovere morale e legale di garantire serietà, non improvvisazione”.

Il Coordinatore cittadino della Lega chiede ora chiarezza sull’intera vicenda: “Chi ha consentito l’affidamento dell’incarico a Mataluna quando non era ancora presente nell’elenco regionale? Ci sono responsabilità politiche e amministrative che vanno accertate. La Lega continuerà a vigilare e a pretendere trasparenza, legalità e competenza per il bene della nostra città”.


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