Scontri tra tifosi durante Lecce-Roma, poliziotti feriti
Vigilia movimentata quella che ha caratterizzato l’incontro di calcio tra Lecce e Roma. I supporters romanisti, oltre un migliaio, giunti nel Salento con 50/60 pullmini e varie auto private, hanno raggiunto il parcheggio a loro riservato a ridosso del settore ospiti. I supporters giallorossi, una volta giunti, hanno cercato il contatto con i romanisti, ma il massiccio schieramento di forze dell’ordine ha evitato il peggio. Scontri si sono registrati tra tifosi leccesi e poliziotti, con i supporters giallorossi che hanno cercato di forzare il blocco dei militari schierati. Al momento la situazione è sotto controllo, e si sono esclusi contatti tra le due tifoserie. Tafferugli tra ultras e poliziotti contro i quali sono stati lanciati bottiglie di vetro e fumogeni. Un tifoso giallorosso sarebbe stato fermato dalla Digos e portato in Questura.
Duro commento è arrivato da Domenico Pianese, segretario Generale del sindacato di Polizia Coisp: “Quanto accaduto ieri sera a Lecce è l’ennesima dimostrazione di come le Forze dell’ordine vengano lasciate sole a fronteggiare una violenza ormai sistematica e impunita. Nel day after ci ritroviamo, ancora una volta, a contare i feriti: 9 poliziotti del Reparto Mobile di Taranto hanno riportato prognosi dai 3 agli 8 giorni dopo essere stati colpiti da bombe carta e oggetti lanciati dai soliti delinquenti travestiti da tifosi che continuano ad agire indisturbati”.
Secondo quanto raccontato da Pianese gli agenti di polizia stavano presidiando un’area cuscinetto tra la tifoseria ospite e quella locale, “quando un gruppo di ultras del Lecce ha tentato di sfondare il cordone per raggiungere i tifosi della Roma, aggredendo gli agenti. Siamo stanchi di dover assistere, ogni volta, a colleghi che finiscono in ospedale solo per aver fatto il proprio dovere. Servono misure urgenti e concrete: il Daspo a vita per chi aggredisce un poliziotto, pene certe, strumenti adeguati e il varo del Ddl Sicurezza, fermo da troppi mesi nel limbo delle Commissioni parlamentari”