Scioperano i lavoratori, corteo di protesta fra le strade di Caserta
Lavoratori casertani tornano a scioperare per denunciare “il continuo declino industriale del territorio, che sta generando gravi crisi sociali”. Ad annunciare l’iniziativa, le sezioni provinciali di Fim, Fiom e Uilm di Caserta.
Dopo lo sciopero generale del 13 giugno 2024, il Governo e la Regione Campania non hanno attivato il tavolo permanente richiesto per affrontare le emergenze industriali: “E indispensabile un piano che preveda interventi pubblici, strumenti normativi e investimenti straordinari per difendere e rilanciare le attività industriali esistenti e promuovere nuovi progetti, in linea con la transizione ecologica e tecnologica. Le ragioni dello sciopero per il rinnovo del contratto nazionale:
Dopo sei mesi di negoziati, il confronto si è bloccato per responsabilità di Federmeccanica e Assistal, che hanno rigettato le richieste sindacali avanzando una contro-piattaforma che ostacola il proseguo della trattativa”, spiegano le sigle. In sintesi i principali motivi della rottura del negoziato: respinta la richiesta di aumento di 280€ (livello C3); nessun aumento definito ma tutto legato all’andamento dell’inflazion; aggiornamento della clausola di salvaguardia postecipando di 6 mesi parte dell’aumento sui minimi contrattuali; nessuna modifica alla clausola di assorbimento degli aumenti contrattuali; soluzioni inadeguate per chi lavora in aziende senza contrattazione aziendale.; nessuna apertura sulla riduzione dell’orario e sulla regolamentazione dello smart working; nessuna disponibilità a riconoscere permessi per conciliare tempi di vita e di cura dei figli e genitori; viene richiesta la fruizione collettiva dei PAR individuali non utilizzati; rifiuto di regolamentare i contratti precari attraverso il Contratto nazionale; mancanza di tutela economica ed occupazionale per i lavoratori in caso di cambio appalto.
Lo sciopero del 13 gennaio sarà un momento cruciale per chiedere risposte concrete e per garantire un futuro occupazionale e un salario dignitoso per le lavoratrici e per i lavoratori.Concentramento alle ore 9 alla stazione di Caserta per poi sfilare in corteo e andare in presidio nei pressi di Confindustria.
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