scienza e attenzione alla salute degli animali
Scienza e attenzione alla salute degli animali affiancano da qualche anno il tradizionale rito dei serpari a Pretoro che si è rinnovato questa mattina in occasione della più nota rievocazione del miracolo di San Domenico e il lupo.
Poco meno di settanta serpenti, in gran parte biacchi (Hierophis viridiflavus è il nome scientifico), sono stati i principali protagonistidella festa. “Quella dei serpari – sottolinea il Wwf Chieti Pescara – è una delle pochissime sagre con protagonisti gli ofidi tuttora celebrate. I serpari catturano gli animali nelle settimane precedenti al rito e poi seguono, portandoli tra le mani, la statua del santo che sfila in processione lungo le vie del paese. Concluso il rito religioso la sagra prosegue in piazza: i serpenti vengono pesati e ai tre serpari che hanno portato quelli più grossi vengono attribuiti premi. Ci sono varie categorie, indicate con i nomi tradizionali in dialetto, che ovviamente ricalcano le specie più frequenti nel territorio di Pretoro e dei Comuni circostanti: “sorgiarola” per il biacco, “scroscione” sempre per il biacco ma della sottospecie melanotica (Hierophis viridiflavus carbonarius), serenella per il saettone (Zamenis longissimus) e biscia d’acqua per la natrice barrata (Natrix helvetica)”.
Da qualche anno la festa è stata arricchita di motivazioni scientifiche: un gruppo di lavoro composto da veterinari ed erpetologi che fanno capo a Parco nazionale della Maiella, Societas herpetologica italica (Shi) sezione Abruzzo e Molise e Wwf Chieti-Pescara sta procedendo a un controllo sanitario e alla marcatura fotografica di tutti i serpenti catturati. Questo servirà, a lungo termine, sia a garantire lo status di salute degli animali, prevenendo anche eventuali zoonosi, sia ad aumentare le conoscenze sulle popolazioni di quell’area del Chietino.
Questa mattina alla festa erano presenti anche i carabinieri del Cites di Pescara e del Nucleo carabinieri forestali di Pretoro per garantire il rispetto delle leggi e della normativa di cui lo stesso Comune di Pretoro, su invito del Wwf Chieti-Pescara, della Shi e del parco, si è a suo tempo dotato per garantire il rispetto degli animali e delle normative che li tutelano. “È grazie a questo – concludono dal Wwf -che i serpenti sono oggi pesati e non più giudicati per la lunghezza come avveniva sino a dieci anni fa, con possibili involontari maltrattamenti nella fase di stiratura”.
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