Salute

Schillaci nomina il comitato sui vaccini (Nitag), il Pd: “Nominati anche due no vax, insulto alla medicina”

Nel giorno in cui il Segretario per la Salute Usa Robert Kennedy Jr ha cancellato 500 milioni di dollari di sovvenzioni per lo sviluppo di vaccini mRNA (che hanno impedito milioni di morti nel mondo durante la pandemia di Covid, ndr, il ministro della Salute italiano Orazio Schillaci ha nominato due medici con posizioni anti vaccinali nel nuovo Nitag (Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni -National Immunization Technical Advisory Group – NITAG). Il Nitag ha il compito di supportare le politiche vaccinali nazionali con raccomandazioni basate su evidenze scientifiche, valutazioni indipendenti e un approccio integrato alle tecnologie sanitarie. Ma dando anche una brevissima occhiata ai profili social di Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite si notano post estremamente critici con i vaccini, con posizioni che alcuni definiscono no vax. Tanto che lo stesso Bellavite ha avuto uno scontro durissimo con il professor Roberto Burioni, virologo, che durante la pandemia di Covid e tuttora segnala e blasta le posizioni antivaccinali.

Le reazioni – Uno dei primi a commentare la nomina è l’infettivologo Matteo Bassetti: “Scorrendo i nomi degli esperti nominati dal Ministro nella commissione #vaccini si alternano figure di grande livello accademico e scientifico insieme ad altre che sono palesemente fuori luogo in un gruppo tecnico sui vaccini. Come presidente di una società scientifica mi piacerebbe conoscere i criteri di scelta che hanno portato a queste nomine. Vedere in questo gruppo ministeriale alcune figure ideologicamente contro i vaccini e a favore dell’omeopatia, credo che rappresenti uno dei punti più bassi mai toccati nella salute pubblica italiana”. Il nome di Serravalle compare come autore di articoli sul sito assis.it in cui per esempio si associano i vaccini a tumori giovanili. Bellavite ha una lunga serie di articoli sul sito che porta il suo nome, con una sezione dedicato ai vaccini in cui si parla nella maggior parte dei casi di rischi. Nel curriculum si presenta così ricordando di aver collaborato al ricorso contro l’obbligo vaccinale istituito dall’ex ministra Beatrice Lorenzin. Recentemente ha anche cofirmato uno studio su un sito-rivista sconosciuto che ha messo in discussione l’efficacia della vaccinazione in rapporto alla mortalità generale e non Covid.

Proprio l’ex ministra della Salute commenta così: “La composizione del nuovo Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni (Nitag) lascia sinceramente sconcertati. È difficile comprendere come, all’interno di un organismo tanto delicato, siano stati inseriti profili piuttosto controversi che, senza mezzi termini, hanno messo in dubbio più volte l’affidabilità dei dati sugli eventi avversi e criticato apertamente l’obbligo vaccinale e le politiche vaccinali degli ultimi anni. Il ministro ha fatto una scelta poco scientifica e molto politica: ha messo i lupi tra gli agnelli. È solo l’ultima di una serie di scelte clamorose: l’astensione sul piano pandemico dell’Oms, e poi il voto sul regolamento sanitario internazionale che già hanno posto l’Italia fuori dalla sua autorevole e consolidata posizione tra le nazioni cardine nella lotta ai virus, oggi questo comitato che interviene invece in scelte molto precise sulla salute degli italiani”.

Nell’elenco degli esperti nominati ci sono anche nomi illustri della scienza come Roberto Parrella, presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, Carlo Signorelli, Professore ordinario di Igiene e sanità pubblica dell’Università di Parma e all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Alberto Villani, primario al Bambin Gesù, Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il Pd: “Insulto alla medicina” – “Resto sconcertata e profondamente preoccupata per la decisione del ministro della Salute Schillaci di nominare all’interno del Nitag due figure da anni apertamente critiche nei confronti dei vaccini, in particolare di quelli pediatrici e della campagna vaccinale contro il Covid-19. Parlo di Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, noti più per le loro posizioni ideologiche che per il rigore scientifico – dichiara la dem Ilenia Malavasi della commissione Affari Sociali – Inserire due noti sostenitori di teorie antiscientifiche in un organo tecnico che ha il compito fondamentale di dare pareri e orientamenti sulle strategie vaccinali in Italia è una scelta irresponsabile. È come nominare un negazionista climatico a capo del comitato scientifico sull’ambiente. O peggio: è come mettere in discussione il principio stesso su cui si fonda la medicina moderna: l’evidenza scientifica. Il messaggio che il Governo Meloni manda è chiaro – prosegue – si preferisce strizzare l’occhio alle frange no-vax e complottiste, anche a costo di compromettere la credibilità delle istituzioni sanitarie. Una deriva inquietante, che rischia di fare danni gravissimi in termini di fiducia dei cittadini, di prevenzione e di salute pubblica. Non dimentichiamo che grazie alle vaccinazioni, quelle vere, sicure, validate, abbiamo sconfitto malattie devastanti, salvato vite, protetto le fasce più fragili della popolazione. Il nostro Paese ha bisogno di rafforzare la cultura della prevenzione, non di minarla dall’interno con scelte grottesche. Al Ministro Schillaci chiedo con forza: si fermi. Ritiri queste nomine. Difenda la scienza e non faccia propaganda. Basta usare la salute dei cittadini per fare campagna elettorale. La sanità pubblica non è terreno di conquista per le battaglie ideologiche della destra”.

“In un momento in cui servirebbe rigore, credibilità e competenza, il Ministro della Salute ricostituisce il Nitag, l’organismo che definisce le strategie vaccinali del Paese, mettendoci dentro un ortopedico, un chirurgo in pensione e due no vax” dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in Commissione Affari Sociali. “Tra i membri scelti c’è Paolo Bellavite, che è arrivato ad affermare che gli effetti avversi dei vaccini avrebbero “pareggiato le vittime del Covid”. E c’è Eugenio Serravalle, secondo cui l’esavalente sarebbe inefficace, l’immunità di gregge un mito e le vaccinazioni pediatriche un falso mito privo di prove scientifiche. Un uomo che ha dichiarato testualmente che ‘la salute dei bambini non vaccinati è migliore di quella dei bambini vaccinatì”, spiega. “È una decisione gravissima. Il messaggio che il governo Meloni manda agli italiani è uno solo: la salute pubblica viene dopo il consenso politico”, aggiunge. “Abbiamo presentato un’interrogazione urgente al ministro: chi ha messo in discussione la validità dei vaccini non può decidere se e come somministrarli a milioni di italiani”.

“Assurdo che il governo Meloni abbia nominato due no vax al NITAG, l’organismo che valuta le strategie vaccinali. Che la destra accarezzi i complottisti di ogni sorta non è una notizia. Che lo faccia il governo di un Paese del G8 è preoccupante e dovrebbe allarmare tutti coloro che credono nella scienza, nella medicina e nel progresso” afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.


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