Emilia Romagna

“Schifata dai sospetti di incesto con mio fratello”


La “bomba” era scoppiata in aula lunedì scorso quando, durante il dibattimento in Corte d’Assise a Rimini per l’omicidio di Pierina Paganelli, il difensore dell’unico imputato Louis Dassilva aveva chiesto al Giacomo Saponi, figlio della vittima, si sapesse di rapporti impropri tra sua cognata Manuela Bianchi amante del metalmeccanico senegalese e il fratello di lei Loris. Quest’ultimo, lunedì 17 novembre, dovrà a sua volta testimoniare nell’ambito del processo e si attende la reazione di Bianchi ai sospetti gettati su di lui e la sorella da parte dell’avvocato Andrea Guidi.

La scorsa udienza il legale di Dassilva aveva chiesto a Giuliano se sapesse di rapporti impropri tra i due fratelli per poi scendere nel dettaglio parlando di vero e proprio “incesto”. Una domanda che era stata dichiarata inammissibile dal presidente della Corte d’Assise, Fiorella Casadei, ma al termine dell’udienza parlando con la stampa l’avvocato ha aggiunto sibillino che sulla vicenda ci sarebbero dei “substrati” ancora da chiarire e che giustificherebbero la sua richiesta. L’ipotesi è che il legale si riferisca a una intercettazione tra i due fratelli e che risale al gennaio del 2024: “Se ti vengono in mente strane cose che sei mezza brilla io non sono Louis” disse scherzando Loris. “Non potrei sbagliarmi, sei troppo chiaro” fu invece la risposta della sorella.

Sulle affermazioni del legale di Dassilva è intervenuta direttamente Manuela che, a Quarto Grado, ha sottolineato come lei e il fratello sarebbero rimasti “schifati” da simili allusioni. Una reazione che la Bianchi ritiene “uguale a quella che hanno avuto tutti quelli che ci conoscono. Mi sembra un tentativo di arrampicarsi sugli specchi”. In attesa che il fratello salga sul banco dei testimoni, ad intervenire sono l’avvocato Nunzia Barzan e il criminalista Davide Barzan, che assistono i Bianchi: “Loris – spiegano si dice sereno in vista della deposizione come testimone davanti alla Corte d’Assise di Rimini. sarà a disposizione dei giudici e del Pubblico Ministero per contribuire a fare chiarezza sull’omicidio di Pierina Paganelli. Bianchi ha dichiarato che, Pierina merita giustizia, sottolineando il valore che attribuisce al proprio contributo processuale”.

Giuliano Saponi, invece, come hanno già fatto i fratelli la scorsa settimana dovrà tratteggiare i rapporti famigliari e quelli con la moglie Manuela oltre a parlare del suo “misterioso” incidente stradale avvenuto alcuni mesi prima del delitto. Si è sempre discusso se il suo investimento, da parte di un pirata della strada a tutt’oggi sconosciuto nonostante le indagini, possa essere collegato all’omicidio della madre. Non è da escludere che i legali di Dassilva possano chiedere anche a lui se avesse mai sospettato del presunto rapporto incestuoso tra sua moglie e il fratello sempre che, questa volta, la domanda sia ammessa dalla corte.


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