Schianto in moto, l’autopsia su Gianluca Ausanio non scioglie i dubbi sulla morte: servono altre analisi

CIVITANOVA Saranno necessarie ulteriori analisi di laboratorio per sciogliere gli ultimi dubbi rimasti su cosa abbia provocato la morte di Gianluca Ausanio, il 48enne originario di Napoli morto in superstrada nella notte tra sabato e domenica scorsi dopo un tragico incidente in moto.
L’esame
Ieri pomeriggio a fare il drammatico riconoscimento della salma sono state la sorella del 48enne e la compagna Francesca Anconetani (titolare con il fratello Luigi del bar Nuovo Giardino). Poi il medico legale Roberto Scendoni ha dato inizio alle operazioni autoptiche. A partecipare all’accertamento è stata anche la consulente di parte nominata da uno dei due indagati, il medico legale Alessia Romanelli. L’autopsia si è conclusa verso le 18, da quanto emerso nell’immediatezza il medico legale ha riscontrato importante lesioni alla testa che sarebbero compatibili con l’impatto contro il guardrail ma saranno necessari ulteriori accertamenti per poter escludere che l’investimento successivo da parte di due auto, una Citroen C3 condotta da un 44enne di Civitanova e una Mercedes classe A guidata da un 63enne di Porto Sant’Elpidio, possa aver contribuito a determinare il decesso. Il pubblico ministero Francesco Carusi, che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico dei due automobilisti, ha previsto 90 giorni per il deposito delle conclusioni.
La salma di Ausanio sarà trasferita a Napoli dove vive la famiglia e dove sarà celebrato il rito funebre, non è escluso però che prima possa essere organizzata una cerimonia anche a Civitanova per consentire agli amici di tributargli l’ultimo saluto e stringersi al dolore della compagna.




