Liguria

Schiacciato da un peso di due tonnellate e mezzo, così è morto Lorenzo Bertanelli: la Procura indaga per omicidio colposo

Genova. È rimasto schiacciato sotto il peso di un thruster, vale da dire una speciale elica di governo di cui sono dotate le grosse imbarcazioni, del peso di due tonnellate e mezzo Lorenzo Bertanelli  il carpentiere di 36 anni di Sarzana, morto questa mattina in porto a Genova mentre lavorava su uno yacht nel Bacino due delle riparazioni navali.

La dinamica della tragedia: il thruster ‘scivolato’ dalla sella

L’operaio, insieme ad altri due colleghi, lavorava per la ditta toscana Mecline, che aveva in subappalto da Amico &Co alcuni lavori sul maxi yacht Aquarius, lungo 92 metri e di proprietà di Steve Wynn, fondatore di una catena di resort a Las Vegas.

Questa mattina, intorno alle 11.40 aveva appena smontato la maxi elica di governo che si trova sotto la chiglia della nave, sotto la poppa, e la stava calando grazie a un sollevatore quando per ragioni che sono al momento oggetto di indagini, il propulsore è scivolato dalla sella del sollevatore inclinandosi e travolgendolo  mentre si trovava su un ponteggio mobile in metallo alto circa 2 metri e mezzo.  Il peso del thruster ha sfondato le assi del ponteggio e trascinato con sé il giovane carpentiere. Sotto choc il collega, illeso, che era sul ponteggio insieme a lui e che per questo è stato trasportato in codice verde all’ospedale Villa Scassi.

Le indagini della Procura affidate agli ispettori dello Psal della Asl3

A terra a poco distanza un altro operaio che ha visto la scena.  Secondo quando riferito agli inquirenti dal medico legale il trentaseienne è stato colpito alle gambe al torace ma soprattutto alla testa. Quando i medici del 118 sono arrivati sul posto insieme ai militi della Croce Verde Genovese hanno cercato a lungo di rianimarlo, ma è morto poco dopo.

Il sostituto procuratore Stefano Puppo è accorso sul posto in tarda mattinata per un primo sopralluogo. La procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo al momento contro ignoti. Gli investigatori hanno raccolto la testimonianza dei due colleghi della vittima che hanno confermato la dinamica a loro dire inspiegabile. Ulteriori informazioni potrebbero arrivare dalle telecamere di sorveglianza dell’Ente Bacini che il presidente Alessandro Terrile ha messo immediatamente a disposizione degli inquirenti. L’area dove è avvenuto l’incidente è stata sequestrata così come una parte del maxi yacht, sui cui fra l’altro alloggiavano alcuni marittimi alle dipendenze del proprietario.

I lavori sulla nave erano cominciati a gennaio a dovevano terminare a metà aprile. Era soprattutto una commessa di refitting con il rinnovo degli interni.

Le indagini sono affidate agli ispettori dello PSAL della Asl3 coordinati dall’ingegnere Gabriele Mercurio, che ora dovranno capire come sia potuto accedere. L’ente Bacini ha già messo a disposizione degli inquirenti le telecamere di sorveglianza del bacino 2 dove è avvenuta la tragedia.

Stamani a riconoscere il corpo del giovane operaio sono arrivati la mamma, il fratello e il cugino. Sabato sarà eseguita l’autopsia. Tanti amici dopo che la notizia si è diffusa hanno lasciato un messaggio di cordoglio sulla pagina facebook di Bertanelli ricordando le sue grandi passioni:  le auto Abarth e il suo cane Aron che lo accompagna praticamente in ogni foto postata sui social.

Giovedì mattina sciopero e presidio dei lavoratori delle Riparazioni navali

Dopo lo sciopero indetto immediatamente questa mattina, un nuova azione di protesta dei metalmeccanici delle riparazioni navali del Porto di Genova è stata proclamata per domani giovedì 6 febbraio dalle stesse sigle: otto ore di sciopero e un presidio davanti al varco delle Grazie in piazza Cavour a partire dalle ore 8.00: “La lotta si rende necessaria ed anzi va ampliata per coinvolgere le istituzioni, la politica e la città tutta ad interessarsi ed agire concretamente su un tema, quello su salute e sicurezza sul lavoro che, come dimostra l’odierna tragedia, è ben lontano dall’essere risolto”. Cordoglio per la tragedia oggi è stato espresso dalla società Amico e dalle forze politiche. In serata è arrivata anche la nota di Ente bacini: “Ente Bacini si unisce al cordoglio della famiglia e dei colleghi di Lorenzo Bertanelli, l’operaio vittima dell’incidente mortale occorso oggi nell’area delle riparazioni navali del Porto di Genova. Nel sostenere le ragioni dello sciopero indetto dalle rappresentanze sindacali, l’Ente si rimette alle indagini degli organi inquirenti affinché venga fatta chiarezza sulle dinamiche dell’incidente”,




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