Scelta incomprensibile dopo i rilievi della Corte dei Conti
“Una scelta incomprensibile”. Così i consiglieri del gruppo Liberi a Sinistra, Valentina De Luca e Silvio Di Primio, commentano il rinnovo del consiglio di amministrazione di Chieti Solidale.
“Scelta incomprensibile – commentano – specie alla luce dei numerosi richiami della Corte dei conti (deliberazioni, raccomandazioni, richiesta notizie) indirizzati, negli ultimi tre anni, al Comune di Chieti, l’ultimo di poche settimane fa, che esplicitamente, con riferimento alla Chieti Solidale, indicano come ineludibile la nomina di un amministratore unico in luogo di un consiglio di amministrazione e, ciò, in aderenza alle chiare prescrizioni dell’art. 11 del Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (Tusp)”.
I consiglieri De Luca e Di Primio ricordano che già nel 2022, a seguito della nomina del precedente Cda, la Corte dei Conti “rilevò (dopo aver esaminato nel dettaglio la condizione economico/patrimoniale e organizzativa della “Chieti Solidale”) la inconsistenza delle motivazioni addotte dal Comune per la scelta del Consiglio di amministrazione in luogo dell’amministratore unico. Tale orientamento non potrà non essere, ancora una volta, ribadito dalla sezione di controllo della Corte dei conti, la quale si vedrà costretta ancora una volta a obbligare il Comune a ripetere tutta la procedura per la nomina di un amministratore unico”.
“Le nomine dell’organo di governo delle società partecipate sono di esclusiva pertinenza del sindaco – dicono gli esponenti di Liberi a Sinistra – il quale, riteniamo, sia stato costretto a esporsi personalmente (chi pensa male fa peccato ma qualche volta indovina!) per motivi esclusivamente politici. E se, come sembrerebbe, queste nomine sono da ricondurre a un allargamento e consolidamento della attuale maggioranza, a pochi mesi dalla fine della consiliatura, riteniamo che esse siano assolutamente superflue. Se, invece, le dette nomine sono finalizzate a nuove alleanze, in vista delle prossime elezioni comunali, c’è da prendere atto della totale mancanza di volontà a intavolare una discussione seria tesa a definire un perimetro di alleanze dentro il quale costruire un percorso condiviso e da cui possano scaturire proposte credibili da offrire alla cittadinanza, evitando che il futuro percorso elettorale si risolva in una semplice ammucchiata di sigle”.
“In ogni caso – concludono – il gruppo Liberi a Sinistra, pur rispettando, in linea di principio, profondamente, sul piano umano e delle competenze, le persone incaricate dal sindaco, non condividendo i percorsi intrapresi e le scelte effettuate, pubblicamente se ne dissocia”.
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