Scatena il caos sul lungomare a Civitanova, aggredisce passanti e poliziotti: «Chiedo scusa, voglio risarcire»
CIVITANOVA Dopo alcune prodezze con lo scooter sul lungomare Nord era finito a terra e aveva aggredito prima tre giovani facendone finire uno al pronto soccorso in codice rosso, poi due poliziotti, uno dei quali aveva riportato la frattura di una mano. Arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e lesioni ai tre giovani, ieri il 23enne italiano di origine marocchina è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Giovanni Maria Manzoni.
La dichiarazione
Il 23enne è arrivato in tribunale vestito con un completo gessato e dopo aver parlato con il proprio legale, l’avvocato Domenico Biasco, è entrato in aula. Dinanzi al giudice si è scusato con tutti per quello che ha fatto e si è detto pronto a risarcire. Il giudice ha convalidato l’arresto poi in merito alla misura da applicare nei confronti dell’italiano di seconda generazione che lavora come cameriere, ha disposto gli arresti domiciliari.
Il caos era scoppiato nella notte tra domenica e lunedì scorso in un tratto del lungomare Nord dove c’erano numerosi giovani e giovanissimi. Il 23enne era in sella al suo scooter dal quale, dopo alcune manovre, era caduto a terra. Una volta rialzatosi se la sarebbe presa con tre giovani, in particolare con uno, un 25enne italiano, colpito a pugni in faccia e che era stato portato in ambulanza, in codice rosso, al pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Il giovane ha riportato una prognosi di 30 giorni, mentre per gli altri due la prognosi è stata di qualche giorno. Quella notte alcuni dei presenti, vista la situazione, aveva chiamato il numero unico per le emergenze e sul posto erano intervenuti i poliziotti. Gli agenti avevano portato il 23enne in commissariato dove, però, invece di calmarsi aveva dato in escandescenze aggredendo due poliziotti: uno ha riportato la frattura della mano (prognosi di 30 giorni) l’altro se l’è cavata con sei giorni. Per riuscire a contenerlo era intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri. A quel punto era scattato l’arresto.