sarebbe stato pestato per vendetta

ANCONA – Prima l’avrebbe aiutata ad attraversare la strada, poi ci sarebbe stato l’approccio: un bacio strappato a una 12enne. È la ricostruzione accusatoria per cui la procura ha chiesto il rinvio a giudizio di un 77enne, a cui viene contestato il reato di violenza sessuale su minore. Il procedimento è alla fase dell’udienza preliminare, celebrata dal gup Francesca De Palma. Non ci sarà, quasi sicuramente, il dibattimento davanti al collegio penale. La difesa, rappresentata dall’avvocato Riccardo Leonardi, ha infatti chiesto di poter procedere con un rito alternativo. L’udienza è stata rinviata a maggio.

La ricostruzione

I fatti fanno riferimento alla primavera del 2023 nella prima periferia anconetana. L’adolescente, i cui genitori sono rappresentati dall’avvocato Arianna Benni, aveva 12 anni, mentre l’imputato 75. Si conoscevano perché l’anziano, fino a poco prima delle molestie contestate, abitava nel palazzo della ragazzina. Ogni tanto tornava poiché aveva ancora a disposizione un appartamento. Quel giorno l’anziano aveva incontrato casualmente la 12enne. Lui si trovava sotto casa. Vedendola tornare da scuola e dall’altra parte della strada rispetto al condominio, l’avrebbe aiutata ad attraversare la strada. Stando alla versione della procura, è nell’androne del palazzo che ci sarebbe stato l’avvicinamento proibito. Per l’accusa, l’uomo si era avvicinato all’adolescente dandole un bacio e facendole poi dei complimenti: «Ma quanto ti sei fatta bella, vienimi a trovare qualche volta». La ragazzina, sotto choc, era corsa a casa, raccontando tutto ai suoi familiari. Un racconto da cui poi è scaturita la denuncia sporta alle forze dell’ordine.

L’altra versione

Al vaglio della procura c’è un’altra denuncia.

Ed è quella sporta dell’imputato. L’uomo sostiene di essere stato contatto al telefono dai familiari della ragazzina lo stesso giorno dell’abuso. Sarebbe stato picchiato selvaggiamente, tanto da finire al pronto soccorso con una frattura sotto l’occhio.